Dal 7 dicembre Padre Salvatore è cittadino onorario di Artena

Consiglio Comunale straordinario. Cerimonia molto partecipata al Granaio Borghese

Con una cerimonia molto sentita, ad Artena è stata conferita la cittadinanza onoraria a Padre Salvatore Donadio. Erano presenti quasi tutti i Consiglieri e la Giunta al completo (in primis il Sindaco Dott. Felicetto Angelini) e anche molti cittadini, associazioni che hanno voluto manifestare la loro riconoscenza a un frate francescano che in 9 anni si è prodigato tanto per la città e ha piantato quel seme che sicuramente germoglierà dando col tempo i suoi frutti.

A prendere per primo la parola è stato il Presidente del Consiglio Comunale Dott. Alfonso De Angelis che ha ricordato l’operato di Padre Salvatore, la sua instancabilità, operosità, umiltà. Parroco della Chiesa Santa Maria del Gesù, ha ricoperto la carica di Parroco in Santa Croce e, quale reggente, di Santa Maria delle Letizie, riuscendo a realizzare lavori necessari di cui oggi tutti beneficiano come gli impianti di riscaldamento. Tra l’altro ha reso praticabili il campo di calcio di Santa Maria del Gesù, due campi di bocce, la cucina e due sale riunioni, l’Oratorio intitolato a Fra Federico e quello per gli Amici della Caritas. Inoltre è stato docente all’Unitre di Artena.

Grande stima e affetto hanno manifestato tutti gli altri interventi come quello dei Consiglieri Armando Conti il quale ha auspicato che il Convento torni a essere un luogo di studio come avveniva anni fa, di Irene Palone fiera di quanto ha dato alla città, di Silvia Carocci che ha menzionato l’importante biblioteca del Convento, i cui testi tanto preziosi andrebbero meglio conservati. Un rappresentante dell’Ass. Bocciofila di Artena ha ricordato il triste giorno, 24 settembre scorso, in cui Padre salvatore ha dovuto dire addio ai suoi parrocchiani, giorno triste anche perché il frate ha lottato fino all’ultimo per restare ad Artena. Un altro cittadino, in rappresentanza dell’ASPI (Ass. San Paolo d’Italia), ha evidenziato l’affetto senza limiti che questa associazione prova nei suoi confronti per il bene dimostrato in tutti e nove gli anni.

Prendendo la parola S.E. il Vescovo Vincenzo Apicella ha esortato a rimboccarsi le maniche per portare avanti il cammino intrapreso da Padre Salvatore che in effetti non è stato trasferito (decisione poco condivisibile) a Latina, come si credeva, ma nel convento di Teramo. Nei loro interventi Loris Talone e Felicetto Angelini hanno ricordato i tempi dei loro studi e giochi presso il Convento. Commovente l’episodio dell’allagamento della Chiesa, quando Padre Salvatore era affranto, considerandola casa propria. In ultimo, prima di ricevere dalle mani del Sindaco la pergamena con la cittadinanza onoraria, ha parlato Fra Salvatore il quale, ringraziando tutti, ha spiegato che in realtà vive con i terremotati alle falde del Gran Sasso, dove quasi tutte le chiese sono andate distrutte e la popolazione è scarsa. Comunque non ha perso la speranza di tornare ad Artena, ma soprattutto che i Francescani vi ritornino. Egli, dal canto suo, dovendo recarsi a Latina, in visita ai parenti, passando per Artena vi si soffermerà a salutare gli amici concittadini.

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