Europa sprecona: perché due Parlamenti?

di Remo Sabatini

L’Europa che non c’è, quella che ti fa sentire cittadino europeo a corrente alternata. Quella delle frontiere che non ci sono più e dei muri che son venuti giù. Salvo poi risorgere più alti e potenti che mai, quando fa  comodo a questa o a quella economia.

L’Europa che c’è, quella delle banche che decidono i destini di popoli divenuti sudditi. Quella dell’olio di oliva contraffatto, del formaggio polverizzato, dell’Inghilterra che vuole far fagotto e del lavoro che non c’è più.

Nel mezzo, due Parlamenti. Di quelli che una volta ci spedivi i nomi delle liste elettorali che se l’erano cavata per un pelo, quelli che volevi toglierti di torno per un po’. Nel mezzo, due Parlamenti che, invece oggi e già da un po’, fanno e disfanno e mettono bocca dappertutto. La rivincita delle “mezze cartucce”? Come vincere a Monopoli senza mai passare dal Via?

Può darsi. Intanto, però, il baraccone europeo di una Europa che non vuole più nessuno, Germania arricchita esclusa, continua a costare un sacco di soldi. Due sedi, una a Bruxelles e l’altra a Strasburgo, si traducono in una montagna di euro necessari al loro solo mantenimento. Una volta al mese, infatti, il Parlamento europeo lascia Bruxelles per andare a riunirsi a Strasburgo per  fare un sacco di fotocopie.

A quel punto, aerei privati e treni speciali si mettono in moto. Sei jet privati vengono messi a disposizione degli alti funzionari tra i quali il presidente della commissione Juncker. Costo dell’operazione 12,5 milioni di euro, cui vanno aggiunti i 250.000 euro necessari per il noleggio di due treni che trasportano deputati e funzionari. La sola sessione mensile della sede di Strasburgo, necessita di riscaldamento e aria condizionata che costano oltre 60 milioni l’anno.

Sono, infine e senza entrare troppo nei dettagli, stati calcolati in 120 milioni di euro all’anno i costi necessari per lo spostamento mensile della sede da Belgio e Francia. Chiudere una delle due sedi per risparmiare in tempi di eurocrisi? Impensabile, inaccettabile. Lesa Maestà.

The Telegraph calcola in 108 milioni di euro il risparmio che si otterrebbe dalla chiusura di Strasburgo.

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