Roma, “Ciò che mi fa paura non è la morte, ma la solitudine”

Altro dramma della solitudine, a Roma, nel quartiere San Giovanni. Una storia di degrado con protagoniste due anziane sorelle

August Strindberg, pittore,  drammaturgo, scrittore e poeta svedese, riconosciuto universalmente come uno dei maggiori letterati, diceva: "Ciò che mi fa paura non è la morte, ma la solitudine". Esser soli, per di più in età avanzata, può far paura, far paura davvero. Quando tutto è confuso e persino il volto dei ricordi ha smarrito la  propria identità, il senso della vita si perde, esattamente come chi non ha più la forza di andarlo a cercare, di ritrovarlo. Ecco perchè registriamo, purtroppo,  un  altro dramma della solitudine, a Roma, nel quartiere San Giovanni. Una storia di degrado che ha come protagoniste due anziane sorelle, praticamente abbandonate. Due vite lasciate in balia degli eventi, all'interno di un'abitazione in condizioni igieniche assai precarie. In ogni caso, considerando che da giorni i vicini di casa non riuscivano a contattarle, sono pervenute segnalazioni al numero di soccorso pubblico.

A soccorrerle, sono stati gli agenti del commissariato di San Giovanni, diretto da Massimo Improta. Coadiuvati dai vigli del fuoco, i poliziotti sono entrati nell'appartamento, trovando le due donne praticamente stremate e impossibilitate persino ad alzarsi per poter chiedere aiuto. Entrambe, sono state trasportate dal personale sanitario in ospedale, ma la più anziana delle due, 93 anni, è deceduta. Relativamente alle indagini effettuate all'interno dell'appartamento, le forze dell'ordine, con grande sorpresa, hanno dapprima rinvenuto due sacche contenenti 100mila Euro in banconote e successivamente, varie altre somme e oggetti depositat in spazi diversi della casa, per un valore complessivo di 200mila Euro. Fino a questo momento, nonostante le ricerche effettuate,  la polizia non è riuscita a risalire ad alcun parente delle due donne. All'ottantenne, tutt'ora in stato confusionale, è stato nominato un amministratore di sostegno, che ha provveduto a depositare le sostanze presso un istituto bancario. Cruda, ma terribilmente efficace la riflessione di Golda Meir che un giorno disse: "La vecchiaia è come un aereo che punta in una tempesta. Quando sei a bordo non puoi più fare niente".

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