Film: la leggenda di Kaspar Hauser

Anteprima romana del nuovo film del regista Davide Manuli con Vincent Gallo e Claudia Gerini

Uno di quei film che non ti aspetti. Una di quelle pellicole che ti spiazzano.. ti stordiscono.. ti lasciano e ti rapiscono ancora.
Il nuovo film di Davide Manuli è stato presentato al Ciak di Roma ed ha visto la presenza di un pubblico numeroso con tanti addetti del settore che, insieme alla produzione ed agli attori, hanno accompagnato, colorandolo, il sorprendente bianco e nero del lungometraggio.

La Leggenda di Kaspar Hauser è tratto da un racconto del '900 e la lettura che Manuli propone è indubbiamente personale, intima, quasi un sogno che, lo stesso, ha voluto tradurre con immagini, suoni, sensazioni..musica.
I piani sequenza, polverosi e profondi, regalano spazio e dettagli, emozioni non sempre svelate ma presenti. Quasi si fosse di fronte ad un Monet dove il vento che accarezza i paesaggi lo senti, lo respiri. Il duello che apre la pellicola racconta il film. Epico, lungo, infarcito di respiri parlati, quasi fosse una burla, si conclude. Presagio di ciò che verrà.

Un Vincent Gallo (lo sceriffo) che non ti aspetti racconta il suo mondo, la sua vita, la sua passione. Poi…il mare.
L'arrivo di Kaspar Hauser, trasportato dalle onde… Impensato eppure atteso, desiderato. Quasi un appuntamento col destino che si deve compiere perchè è scritto. Kaspar, androgino, saltellante burattino senza fili se non quelli della cuffia ancora sulla testa. Mezzo morto è raccolto dallo sceriffo che lo accoglie come un figlio, un moderno Messia mandato dal cielo. Silvia “Kaspar” Calderoni è il nuovo Re di quella terra e le attenzioni del Prete (Fabrizio Gifuni) e della Duchessa, una sempre esaltante Claudia Gerini sono tutte per “lui”. E allora, “Miracoli” e “Duelli” e Musica!
La musica di una colonna sonora che copre il film, ma solo fino alle ginocchia, lo lascia respirare finchè, dopo, esplode trascinando tutto e tutti al di là di quel mondo un po' farsa, un po' triste che, è fuori dubbio, non lascia indifferenti ed anzi, coinvolge fino alla fine quando il sogno e le scritture si compiranno.

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