Frosinone, frana viadotto Biondi

La frana ha determinato in un punto il cedimento parziale della sede stradale

A causa delle eccezionali piogge di questi giorni, che hanno determinato livelli di precipitazioni fino a 160 mm, i più alti degli ultimi 30 anni per il mese di marzo, si è originato un movimento franoso che ha interessato una parte del versante collinare su cui insiste il viadotto Biondi. La frana ha determinato in un punto il cedimento parziale della sede stradale. Per motivi di sicurezza la zona interessata è stata immediatamente transennata ed è stata interdetta la circolazione veicolare e pedonale sull’intero viadotto. I tecnici comunali hanno, fin dall’originarsi del fenomeno, monitorato e tenuto sotto controllo la situazione, e l’amministrazione ha provveduto ad avvertire tempestivamente le autorità regionali e ministeriali competenti.

Nella mattinata odierna (14 marzo 2013), la Geoconsult Service s.r.l., società di ingegneria con sede a Frosinone che si occupa di rilievi e monitoraggi ambientali di alta precisione, con grande sensibilità, si è messa a disposizione a titolo gratuito della struttura tecnica comunale per l’effettuazione di una serie di rilievi fotografici sulla collina interessata dal movimento franoso in una zona particolarmente impervia.
E’ stata, quindi, organizzata una ricognizione speditiva e immediata, avvalendosi delle nuove tecnologie di rilievo aerofotogrammetrico a bassa quota basate sull’utilizzo di droni a pilotaggio semiautomatico equipaggiati di fotocamera calibrata ad alta risoluzione e GPS per la georeferenziazione dei fotogrammi.

Per i dati più specificatamente tecnici, sono state effettuati 92 scatti fotografici di 16 milioni di pixel ciascuno ad una quota di poco inferiore ai 100 metri dalla quota dell’evento franoso principale, le foto opportunamente ortomosaicate danno luogo ad una ortofotografia e un modello digitale del terreno che grazie all’utilizzo di opportuni punti di controllo istituiti sul luogo dell’evento sarà rettificato e georeferito con precisioni centimetriche e fornito ai geologi incaricati per un primo esame.
Domani mattina (15 marzo 2013), alle ore 10.30 l’Autorità di Bacino del Liri e del Garigliano, organismo del Ministero dell’Ambiente, assieme ai tecnici comunali, effettuerà un sopralluogo sull’intero versante collinare allo scopo di verificare se i movimenti franosi siano puntuali o se il fenomeno sia più diffuso.
Verrà ispezionata anche la linea dell’ascensore inclinato al fine di accertare che non sia stata interessata dalla frana. Intanto nell’attesa che vengano effettuate e completate tutte le verifiche del caso, l’impianto è stato fermato in via precauzionale, fino all’espletamento degli accertamenti dell’Autorità di Bacino.

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