Gioco d’azzardo: 80mila vittime l’anno

Proposta di legge contro il gioco d’azzardo

Una proposta di legge regionale contro le ludopatie, ovvero il gioco d’azzardo compulsivo. Una vera e propria patologia di cui, secondo gli studi più recenti, sarebbe affetto tra il 3 e il 6% della popolazione viterbese.

Lo ha reso noto il consigliere regionale viterbese Riccardo Valentini, uno dei sottoscrittori del disegno di legge bipartisan che ha come primo firmatario Olimpia Tarsia, al termine della sua visita al Centro italiano di solidarietà di Viterbo, fondato e diretto dal don Alberto Canuzzi.

''La proposta di legge – spiega Valentini – è stata presentata in concomitanza con la Giornata mondiale contro le droghe e le dipendenze e ha tra i suoi obiettivi quello di prevenire la ludopatia regolamentando gli accessi alle sale da gioco, tenendole lontane soprattutto dalle scuole.
Si tratta – aggiunge – di provvedimento molto importante che riconosce a livello legislativo regionale la ludopatia come una vera e propria patologia in costante espansione''.

Secondo i dati raccolti dalla Lega Consumatori Lazio, nel solo comune di Roma sono attive 294 sale gioco, nelle quali sono allestite 50mila slot machine.
La spesa media dei romani per il gioco d’azzardo e le scommesse, nel 2011, è stata di 1200 euro a testa, più del doppio rispetto ai sette anni precedenti.

La ludopatia è in aumento anche tra i giovanissimi e ciò conferma come questo fenomeno non possa più, assolutamente, essere sottovalutato.

Inoltre, il gioco d’azzardo, porta in Italia 800mila vittime l’anno.

''Alla luce di tali dati – conclude Valentini – il disegno di legge rappresenta anche un atto di responsabilità nei confronti delle famiglie e delle nuove generazioni in un periodo caratterizzato da una profonda crisi, capace purtroppo di generare nuove malattie, incrementando disagi e difficoltà che rischiano di avere conseguenze ben peggiori sulla vita dei cittadini''.

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