Il cuore non basta, la sfortuna condanna il Frosinone in B

La squadra di Stellone insiste, colpisce due pali, ma alla fine esce sconfitta 0-1 dal Matusa, punteggio che la condanna alla retrocessione matematica

Allo Stadio Matusa si gioca una partita decisiva che vede scontrarsi Frosinone e Sassuolo. Per entrambe i club è uno spareggio che vale tantissimo. Da una parte, i padroni di casa che, con un gap di quattro punti da Palermo e Carpi, in caso di sconfitta sarebbero matematicamente retrocessi in serie B, mentre con un successo si potrebbe ancora sperare nella permanenza. Dall’altra parte, invece, gli emiliani che, dopo la vittoria nell’anticipo di ieri del Milan, hanno perso il sesto posto che, in caso di vittoria della Juventus in Coppa Italia, potrebbe voler dire prima storica qualificazione in Europa League. Squadre, dunque, motivatissime che cercano a tutti i costi di far punti, punti pesantissimi.

Già nei primi minuti, la gara è carica di vivacità e cattiveria agonistica, date le motivazioni in campo. Al 4’ minuto la squadra di Stellone ha la grandissima occasione per passare in vantaggio: cross di Pavlovic, aggancia in area Ciofani che serve Dionisi, girata da pochi passi a colpo sicuro, ma la conclusione è centrale e Consigli riesce a respingere con i piedi. La risposta degli ospiti è affidata ai piedi di Sansone che, al quarto d’ora, controlla in area e calcia in diagonale verso la porta, conclusione molto debole e centrale che Bardi controlla. La partita sembra non offrire molti spunti offensivi con le due squadre intente a non scoprirsi rischiando di subire la rete dello svantaggio. Alla mezz’ora tegola per Stellone che deve sostituire il portiere Bardi per problemi muscolari, al suo posto entra Zappino. A pochi minuti dal termine, Duncan mette un traversone sul secondo palo, Berardi prova la rovesciata al volo, ma schiaccia il pallone sul terreno di gioco che termina di poco fuori. Al 44’ ultima occasione della prima frazione per il Frosinone: Dionisi riesce a tenere il pallone in campo e appoggia per Matteo Ciofani, cross in mezzo per Sammarco che si avvita di testa e mette la sfera di poco al lato. Al duplice fischio si rientra negli spogliatoi sullo 0-0 punteggio che serve a poco ad entrambe con il Frosinone virtualmente in serie B e il Sassuolo ancora settimo ad un punto dal Milan.

Nella ripresa si rende subito pericoloso il Sassuolo con Sansone che dal limite prova a sorprendere Zappino con un bolide rasoterra, l’estremo difensore dei Ciociari è attento e respinge. Al decimo Kragl calcia una punizione dai venticinque metri, pallone rasoterra che passa attraverso la barriera e impegna Consigli che riesce comunque a respingere. Il Sassuolo prova ad innestare la quarta e comincia a spingere per provare a sbloccare il punteggio, ma il Frosinone chiude bene gli spazi e non concede nulla ai neroverdi. La partita non si accende e non si sblocca con due società forse troppo attente in fase difensiva e meno concentrate nella costruzione offensiva. Al 22’ arriva, però, la fiammata dei padroni di casa che ripartono velocissimi e ribaltano il fronte; Kragl scappa palla al piede arriva al limite dell’area e scaglia una conclusione rasoterra molto angolata che si infrange sul palo. Sette minuti più tardi altra monumentale occasione per i padroni di casa: lancio in profondità, Ciofani si inserisce in mezzo a due avversari e in controtempo calcia verso la porta con Consigli fuori dai pali, pallone che scheggia il legno e termina fuori, negando a Ciofani un gol bellissimo e importantissimo. A poco più di dieci minuti dal termine, giustamente, Stellone si gioca il tutto per tutto mandando in campo Longo per Carlini, passando ad un più offensivo 4-3-3. A cinque minuti dal termine, arriva la doccia fredda per i padroni di casa. Duncan scarta un avversario e verticalizza per Berardi, cross basso che attraversa tutta l’area di rigore su cui si fionda Politanò e da posizione defilata centra il bersaglio grosso. Sfortunato il Frosinone che dopo aver colpito due pali si ritrova sotto ed è costretto a rimontare lo svantaggio per non retrocedere. Kragl prova il tiro della disperazione al 44’, tiro bellissimo che sibila sulla traversa ed esce.

La favola Frosinone termina qui, al Matusa, con una sconfitta che risulta ancora una volta amara. Due pali nel secondo tempo e poi il gol dello svantaggio che condanna la squadra di Stellone all’inferno della serie B con una giornata d’anticipo. Per il Sassuolo, invece, arriva il sorpasso sul Milan e il sesto posto ad un turno dalla fine del campionato. Commovente il tributo dei tifosi del Frosinone che quasi abbracciano la propria squadra, al termine della partita, risultando ugualmente orgogliosi di questa avventura in serie A, conclusasi oggi con la retrocessione.

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