Kalimba Club. Venerdì Salsero, Sabato Black, Latino e Afro

Uno dei locali più alla moda per i giovani e non solo amanti di questi balli, salsa, afro, musica black, zouk

Once upon a time…una splendida piscina incorniciata dai ruderi di un antico acquedotto romano, completamente immerso in uno scorcio di “agro pontino”. Questo potrebbe essere uno dei possibili “incipit” nel narrare la genesi, la storia e la progressiva ideazione del “Kalimba”. In un giorno d’estate di 38 anni fa, quattro ragazzi non poi troppo giovani, decisero di abbracciare un sogno.

Partirono con una roulotte e un campo da tennis all’interno del Parco degli Acquedotti immerso all’ora nei lupini. Con il tempo, la passione e le possibilità che all’ora c’erano di poter nutrire dei progetti, realizzandoli, nacque il T.C. Garden, imperniato tennisticamente sulla figura di Pancho Di Matteo, Davis man alla fine degli anni 60.

Ed è in questo contesto che a fine anni '70 i proprietari del Garden progettarono e realizzarono insieme ad un architetto una piscina dal tono caraibico con tanto di bordo liscio e sontuose palme ad incorniciare il tutto. Mai allora avrebbero immaginato che quella piscina sarebbe diventata una delle più accattivanti location della capitale e tanto meno che sarebbe diventata il regno della salsa e successivamente dell’hip-hop, della musica Black, dell’Afro e dello Zouk, fino a toccare la vetta delle 3000 presenze a week-end.

Dalle ceneri di stagioni deludenti Alessio Luchetti, uno dei proprietari, il più giovane tra i soci, coadiuvato dal valente aiuto di Marcello Cerqua, antesignano tra i salseri, nasce l’idea di rilanciare le notti salsere al Garden e di evolversi successivamente nei generi musicali, prima toccando l’house music poi passando per una mistura di generi fino ad arrivare alla consacrazione del sabato sera con la Black.

VENERDI SALSERO. Perché non ricreare un venerdì salsero? E’ questo che si sono detti Marcello Cerqua e Alessio Luchetti and sons quando hanno cominciato a “reideare” una serata completamente dedicata ai salseri. La scommessa era difficile, la strada tutta in salita visto che il locale era reduce da stagioni fallimentari e da mal conduzioni precedenti.

Ma la scintilla ormai era scoccata. Non ci si poteva più fermare.

Così cinque anni fa grazie ad un lavoro di squadra appassionato e certosino hanno preso vita, step by step, le notti salsere del Kalimba, che in poco tempo sono diventate le serate piu’ In” della movida salsera romana.

Poiché si è poi in continuo divenire nell’ascoltare le esigenze dei fruitori delle notti romane e non si è sviluppata l’idea di creare un vero e proprio “Villaggio della Musica”, con tre aree a bordo piscina interamente dedicate a tre stili di musica diversi: salsa, disco music 7080 e reggaeton. Il tutto mantenendo la stessa cifra del tagliando d’ingresso.

La novità è stata accolta con grande entusiasmo e il “Villaggio della Musica” è diventato un punto d’incontro del venerdì, per ballare, divertirsi, sorseggiare aperitivi e festeggiare eventi importanti della propria vita come compleanni o feste di laurea.

SABATO SERA. Wow…siamo arrivati finalmente a parlare dei “pool party” del sabato sera.

Una notte di tre anni fa, in piena estate due organizzatori della “Black Time” si presentarono al Garden, durante lo svolgimento di una serata salsera, con una proposta “indecente”: annullare la serata del giorno seguente e di quelle a venire per inaugurare, a distanza di 10 ore, dei pool party a tema a bordo piscina di musica black, afro ed hip-hop.

Tra lo sconcerto e il naturale scetticismo della proprietà e dello stesso direttore artistico Marcello Cerqua, la compagna di Alessio Luchetti Milena Giovannelli ebbe l’intuizione quasi “cartesiana” di voler osare…tra le invettive dei presenti!

E quasi per magia il sabato seguente, a distanza di poche ore, gli organizzatori della “Black Time” in collaborazione con “Les enfants prodiges” riuscirono ad avere grazie ad un’organizzazione certosina e affinata nel tempo, un successo grandioso,quasi insperato: mille presenze a bordo piscina!

E da là in poi la scalata fino a diventare i “pool party” più famoso della capitale, fino a toccare le duemila presenze a sabato sera. Mai nessun locale a Roma a toccato questi numeri!

Hawaiian party, Pirata party, Fluo party, Brazialian party e via dicendo. Poi concerti Afro a go-go, uno su tutti quello della star africana Fally Ipupa, che ha mandato letteralmente in delirio gli amanti del genere .

Il continuo e vertiginoso aumento di fruitori ha poi indirizzato la proprietà del Garden a creare tre aeree con musiche diverse: Black, Latina e Afro . Tutte stracolme. E per la prossima stagione chiuse nel cassetto ci sono altre moltissime novità!

Da quest’anno il Venerdi prima che cominci la serata danzante i proprietari hanno lanciato con successo l’apericena .

 

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