La rivalsa del web, La vita parallela che viviamo sulla rete

Sono 30 anni che è iniziata una trasformazione radicale della vita di tutti. Una “second life”, un’altra vita parallela sul web

Sono 30 anni che è iniziata una trasformazione radicale della vita di tutti. Una "second life", un'altra vita parallela sul web, a pioggia battente, ha allagato tutto. Bisogna gettare e rinnovare tante cose. L'informatica con internet sono nella sulla vita reale, hanno trasformato e rigenerato il bene e il male. Nei  primi 10 anni si sapeva e si immaginava, si scaldavano i motori e dai dischi grandi di 5 e più si è passati ai floppy-disc di 3.5. Quando tanti aspetti avevano esattamente le ottime risposte volute, sono arrivati gli e-commerce, le vetrine digitali, le prime pubblicità nei canali tradizionali, anch'essi trasformati in digitale. Sono poi arrivati supporti di memoria più piccoli, da floppy a chiavi usb, più funzionali a trasportare le versioni leggere di programmi utili che potevano non essere in altri pc.

Oggi, solo per meno della metà della popolazione, ci sono le App, per App.arentarsi e far collegare milioni di utenti con le vincenti parole magiche: velocità, facilità, gratuità e in rete pescano un numero di utenti da 9 zeri e più in modo transnazionale e plurilingua. Chi ha la positivà e semplice curiosità riesce ad usare whatsapp come Padre Pasquale o addirittura Suor Adele, che all'età di 78 anni da un mese guarda le video-preghiere che le arrivano e rimane estasiata. C'è  una profonda rivendicazione da parte della gente che ha subito varie angherie e non le ha mai potute dimostrare, per diversi motivi.

Internet pone sotto i riflettori con convincenti aspetti: trasparenza, condivisione, velocità, facilità, economicità, potere popolare. Non scevri di vari pericoli di cui parleremo poi. A livello mondiale sono troppi gli aspetti negativi sensibili all'immediato sharing, una condivisione che aggrega e si fa potere, soprattutto contro gli aspetti annusati essere vecchi, con linguaggi e intenti non di questi tempi, truci, falsi,  ipocriti, voluti solo per denaro, solo per un personale status, solo per il gusto del potere in una arte di guerra che è profondamente cambiata. Le truppe ora vedono, sanno, si organizzano, decidono. L'obbedienza è cambiata, sa e si propone. I comandanti che con autorità hanno imperato in ogni settore, vengono destituiti dal potere che oggi la gente ha: quello di farsi sentire e di essere protagonisti della propria scelta o convinzione.

Imprenditoria, banca, politica, scuola, università, ideologie estremiste, sanità pubblica quasi tutta, alcune private non scherzano, giustizia, sociale, tv, parrocchie e parroci, politici e politica, amministrazioni, pari opportunità, disabilità aumentate, avversione nel pubblico concorso alla degna neutralità, anche nei titoli da valutare, il lavoro disonesto del pubblico ufficiale, dei cartellini mal condivisi, della sofferenza di accanimenti ingiusti al cittadino che diventa rabbioso anche con chi non deve.

Ciò che di cattivo c'è, vien fuori. Storie, documenti, dichiarazione dei redditi, dossier, indagini e perfino i nostri profili sociali, sono fuori alla mercé dell'aria, del vento, della pioggia. Il commercio sta profilando da tempo i target per le vendite e sono i web social i più attaccati dai pirati informatici per ottenere miliardi di informazione. Tutto avviato e in essere, un infido e infimo tzunami, poco percettibile è permeato e ha fatto della vita quotidiana la sua conquista. Ma il buon Manzi ce lo ha detto: "non è mai troppo tardi". Ci sono aspetti che convivranno parallelamente per ancora molto tempo, aspetti che generano ancora pessime discussioni del tutto inutili. Bisogna affrontare con decisione e forza per evitare mondiali indignazioni contro una civile convivenza.

Come si fa a mettere l'automobile in mano ad uno che "compra" la patente? Come si fa a redigere falsi verbali,  per una laurea o diploma per falsi professionisti con accesso al nostro corpo, alla nostra difesa, alla nostra mente, ai nostri sentimenti, alla nostra istruzione e al nostro cibo?
Come si può fare un processo alle intenzioni di chi subisce qualcosa che per tutta la vita buca nell'anima?

Controlli fatti male o mai fatti. Anche sulla personale rabbia che scritta diventa arma letale. Anche giornalisticamente c'è un bisogno di profonda revisione. Ora chi siede la parte del cattivo è soggetto all' enorme biasimo in un solo grido, di tanti, di tutti gli offesi, anche oltre i confini nazionali. La geografia soffre sì, purtroppo, dell' incauta ignoranza di tanti ed è la prima che si è trasformata per le sue ovvie fantastiche caratteristiche, la prima a darci coordinate di salvezza. Peccato per chi non l'ha studiata, per chi l'ha sottovalutata.

La società che non controlla è una società che muore! Una società complessa vuole una complessa gestione: Albi, associazioni, cooperative, sindacati, enti su enti, cisti su cisti di vecchie sacche di lavoro per voti, che non perdono tempo, non possono perdere tempo, non vogliono perdere tempo. Beh in "second life" bisognerà fare i conti col costo di questo tempo non impiegato. La riscossa del semplice, dello sharing, della trasparenza,  dell'economico, del vero è iniziata da tempo.

Troppi detentori di potere col falso rango non guadagnato del secolo scorso o dei falsi o dei mediocri, in posizione alta, tremano ma non si domandano ancora "Cosa posso fare, ora". Gli hacker positivi, in gamba e capaci, lo stanno facendo, e avranno sempre lavoro e sono giovani. Le parole significano finalmente azione, decodificate in semplici numeri: in informatica "0" significa spento e "1" significa acceso. Riversato nell'atteggiamento e comportamento umano significa tanto altro.

L'anziana affermazione detta da una persona matura, del "troppo lontano da me"  o "il troppo faticoso" non dice che è impossibile e può far evitare nei modi miliardi di psicofarmaci, rotture di relazioni importanti, diritti negati. Vedremo i significati nefasti per i giovani, le responsabilità degli adulti, la sensazione di alienazione degli anziani che desiderano semplicemente vivere la loro certa tradizione. Tutto per ricostruire una buona società, la nostra di tutti i giorni, quella che ci tocca da vicino, che deve galleggiare in difficilissime condizioni economiche. Analizzeremo i significati delle nuove parole per l'effetto di un sorriso che accoglie, che predispone al bene, che sa. Forza: "insù la vetta antica per orizzonti di infinita pace".

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