“La suocera sul petto”, il nuovo libro di Alessio Biondino

Storie d’aiuto, d’amore e di solidarietà raccontate con delicatezza, profondità e… Tanta ironia

Alessio Biondino è un infermiere, ma non solo… Ci descriverebbe, in breve, di cosa si occupa?

Sì, sono un dottore in infermieristica, lavoro come libero professionista sul territorio di Roma e seguo pazienti complessi a domicilio. E per il resto… Amo scrivere, informare e raccontare. Produco articoli per una testata giornalistica che si occupa di infermieri, di salute e di sanità; sto per pubblicare il mio terzo libro e ne sto scrivendo un quarto.

È quindi anche uno scrittore. La sua passione per la scrittura quando nasce?
Durante le scuola elementare. Adoravo scrivere i “temi” ed ero anche piuttosto bravo. Mi piaceva molto raccontare e giocare coi termini, con le parole e coi verbi. Poi, però, negli anni, non ho più fatto molto caso a questa mia passione. Accantonandola. Anche perché indirizzai i miei studi verso la scienza. Fino a che, però, non è riesplosa tutta insieme.

Cosa significa scrivere, per lei?
È il modo migliore che conosco per esprimere pensieri ed emozioni. Da sempre. È qualcosa attraverso cui posso far immaginare, riflettere, emozionare, arrabbiare, sorridere, ridere e piangere. È il mezzo più bello e completo che conosco per divulgare avvenimenti, esperienze o come nel caso dei miei libri… Delle storie. A mio modo, ovviamente.

Il suo nuovo libro si intitola “La suocera sul petto”. Piuttosto inquietante…

Dice? Beh, credo che l’inquietudine suscitata dipenda strettamente dal peso della propria suocera, no? Ah ah… La suocera sul petto è l’insolita metafora della vita, di ciò che da un momento all’altro può renderla assai complicata o metterla a rischio. Nel libro, che è una raccolta di racconti ispirati a storie vere, ho provato a narrare di quegli attimi di ordinaria quotidianità in cui c’è bisogno immediato di una mano tesa e in cui la solidarietà si ritrova, naturalmente, a sgorgare.

Ho cercato di farlo con ironia e con profondità, prendendo soprattutto in considerazione la fragilità della condizione umana, da cui nessuno può prescindere; ma che è comunque, sempre, occasione di incontro e di scoperta. Oltre che di situazioni tanto emozionanti quanto assurde ed esilaranti…

“La suocera sul petto” è perciò il suo terzo libro. Di cosa parlano i primi due?

Il primo è un manuale scientifico (VEDI) che ho compilato insieme ad una collega per migliorare l’assistenza territoriale ai malati di SLA e in generale ai pazienti portatori di tracheotomia e connessi a un respiratore artificiale.

Il secondo è un romanzo dal titolo ‘Buonanotte, madame’ (VEDI), tuttora in vendita e che è ispirato alla mia reale esperienza di infermiere domiciliare a contatto con malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica. Ma che soprattutto è ispirato a lei… ‘Madame’ Rosa, la protagonista. Una donna forte, capricciosa, ostinata, molto femminile, con un’incontenibile voglia di vivere, di comandare e di resistere. E con cui ho vissuto diversi momenti indimenticabili, tra cui delle risate funeste e inarrestabili… Fino a piangere, quasi.

Dove è possibile acquistare il suo nuovo lavoro “La suocera sul petto’”?

Dal 20 settembre sarà possibile acquistarlo presso le librerie di tutto il territorio nazionale. È comunque prenotabile presso le stesse e anche online sia sul sito dell’editore (Ianieri Edizioni) sia su tutti i motori di ricerca più importanti: Amazon, Ibs, Mondadori Store, La Feltrinelli, ecc. Il libro verrà presentato a breve e ci saranno diversi appuntamenti. Si partirà il prossimo 29 settembre, alle 14, presso la Fiera del libro di Firenze. Per il resto… Consiglio alle persone incuriosite ed interessate di seguire la mia pagina Facebook: Alessio Biondino.

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