Lazio, Mattia traccia un bilancio della sua attività politica: “Cinque anni dalla parte delle persone”

“Abbiamo contribuito a fare della Regione Lazio una terra all’avanguardia nel campo della tutela dei diritti”

Eleonora Mattia

Eleonora Mattia, consigliera regionale del Lazio e presidente IX Commissione del Consiglio regionale del Lazio

Lavoro, donne, giovani, infanzia, scuola, comunità locali. Eleonora Mattia – da Presidente della IX Commissione lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio del Consiglio Regionale del Lazio – è stata protagonista di 203 audizioni e sedute convocate nella IX Commissione del Consiglio regionale del Lazio, 145 mozioni e ordini del giorno presentati.

Proposte di legge regionale di Eleonora Mattia approvate

Prima firmataria di 14 proposte di legge regionale. Tra quelle approvate: la legge sull’Equo compenso ai professionisti e alle professioniste, la legge di riforma dei servizi educativi per l’infanzia 0-6 anni, la legge sulle cooperative di comunità, la legge sulla parità salariale, tutela dell’imprenditoria femminile e lavoro di qualità delle donne e la norma sui parchi inclusivi.

Eleonora Mattia traccia il bilancio dei 5 anni di attività politica regionale

“Sono i numeri e i fatti – riporta la nota stampa – che hanno caratterizzato l’intenso impegno politico e istituzionale della Presidente della IX Commissione regionale, presentati ieri nel corso del Rapporto reso alle elettrici e agli elettori ‘Cinque anni di attività dalla parte delle persone’, che si è svolto ieri, giovedì 1 dicembre, in una sala colma di entusiasmo.

Nel corso dell’evento – moderato da Marina De Ghantuz Cubbe, giornalista di Repubblica – sono intervenuti sul palco, a testimoniare l’attività svolta dalla consigliera regionale sui temi del lavoro, giovani, donne, bambine e bambini, categorie professionali e comunità territoriali: Antonino Galletti (Presidente Ordine Avvocati di Roma), Emiliana Alessandrucci (Presidente Colap), Irma Conti (Presidente dell’Associazione Donne Giuriste Italiane) e Cristina Costarelli (Presidente dell’Associazione nazionale presidi del Lazio).

“Cinque anni in cui mi sono battuta dalla parte dei giovani e delle donne”

“Sono stati cinque anni di splendida navigazione e soprattutto di coraggio. Anni di duro lavoro. Studio. Fatica. Anni dove, spesso, abbiamo veleggiato contro corrente, con la determinazione di chi raccoglie la sfida e ci prova.

Sono stati anni di ascolto, di sfide, di sogni collettivi e azioni utili a renderli reali. Anni in cui mi sono battuta dalla parte delle persone, in particolare dei giovani e delle donne“, dichiara Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio del Consiglio regionale del Lazio.

“Abbiamo dato priorità politica – prosegue Mattia – al lavoro per un modello di crescita sostenibile, per un mercato del lavoro inclusivo, paritario, sicuro e accessibile”.

“Con l’obiettivo di una nuova occupazione stabile e di qualità, abbiamo previsto strumenti per l’inserimento e il reinserimento lavorativo delle donne lavoratrici e madri, perché crediamo che la maternità sia una responsabilità sociale e non individuale”, ha continuato la consigliera regonale del Lazio.

“Istruzione principale strumento di contrasto e superamento diseguaglianze e fragilità”

“Siamo stati dalla parte della scuola, dei giovani, delle bambine e dei bambini come portatori dei diritti dell’oggi e non del domani. Perché l’istruzione e il diritto allo studio resta il principale strumento di contrasto e superamento delle diseguaglianze e delle fragilità”, ha affermato Mattia.

“Grazie a un confronto proficuo e costante con gli amministratori, le amministratrici, i corpi intermedi, ieri in gran parte oggi presenti, abbiamo contribuito a fare della Regione Lazio una terra all’avanguardia nel campo della tutela dei diritti.

Ieri sera, abbiamo ripercorso cinque anni di lavoro in cui abbiamo dato forza all’azione. Sempre con coraggio, impegno, dedizione e con l’umiltà di voler ripagare con i fatti la fiducia a me affidata”, ha concluso. (Com/Red/Dire)