Elezioni Regionali del Lazio, al voto il 12 febbraio ma c’è solo un candidato

Il presidente del consiglio regionale del Lazio Marco Vincenzi, ha espresso parere favorevole alla decisione del presidente Daniele Leodori di stabilire il 12 febbraio 2023 come data del voto

Regione Lazio, sede via Cristoforo Colombo

Regione Lazio, sede via Cristoforo Colombo

Parere favorevole da parte del Presidente del consiglio regionale Marco Vincenzi per la data delle prossime elezioni regionali del Lazio. La data stabilita è il prossimo 12 febbraio, quando circa 5 milioni di residenti saranno chiamati a eleggere il prossimo Presidente.

Sciolto il nodo sulla data resta, questione da non poco conto, quello dei nomi e delle alleanze. Mentre nel centro sinistra l’unico nome per ora in campo è Alessio D’Amato (PD) ex assessore alla sanità, che vede l’appoggio anche del terzo polo di Calenda e Renzi, sul fronte 5 stelle e centro destra non ci sono nomi.

La riserva sul nome del candidato del centro destra potrebbe essere sciolta in breve tempo, l’ultima parola infatti spetta al Presidente del consiglio Giorgia Meloni, alle prese con le priorità del Paese. In continuità con la linea di un governo prettamente politico, anche la candidatura alle regionali potrebbe veder tramontare la possibilità di una lista civica con a capo l’ex presidente della Croce Rossa, Francesco Rocca. Al suo posto si delinea il profilo molto più politico dell’ex consigliera regionale e neo eletta alla Camera dei deputati Chiara Colosimo, sebbene circoli anche il nome del coordinatore di FdI regionale Paolo Trancassini.

Enpasse totale nel M5S, se l’asse con Pd e terzo polo sembra definitivamente tramontato, non è neppure definito un dialogo con la Sinistra civica. Infatti, all’assemblea convocata da questi ultimi per sabato 4 dicembre, non ci sono conferme di partecipazione da parte di nessuno degli esponenti del Movimento. Saranno presenti al contrario molti degli esponenti delle correnti di sinistra e ha confermato la sua presenza anche l’ex Presidente Nicola Zingaretti.