Malagrotta: Ancora un incendio tossico e i primi a respirarlo i Vvf

Succede per l’incendio della Eco X, accade per i roghi tossici nei campi rom, capita per l’incendio del capannone dei rifiuti a Malagrotta

Sono loro ad accorrere sempre e comunque. Più è grave la faccenda e maggiore è la certezza di trovarli, ma non in fondo alla fila, sono i primi ad arrivare e molto spesso quelli che chiudono pure la porta a lavoro finito. In alcuni casi, come nell'incendio alla Eco X di Pomezia, oppure nel caso degli interventi ripetuti, ogni giorno, più volte al giorno, in alcuni dei campi rom della Capitale, nei quali viene bruciato di tutto, e chissà che c'è a bruciare oltre agli pneumatici, i Vigili del fuoco rimangono durante ore interminabili a lavorare per spegnere quei fuochi tossici e nessuno che dica nulla. I timori delle autorità e delle istituzioni sono per la popolazione, timori giustificatissimi, ma ai vigili del Fuoco c'è qualcuno che pensa? Qualcuno che si preoccupi della loro salute, del loro stato d'animo, delle conseguenze che avranno per i loro interventi? Il fatto incredibile è che nemmeno i Vvf si lamentano. Intervengono e basta. Soccorrono sempre e comunque e basta. Risolvono e basta. Rischiano e basta. Nemmeno un fiato, Ma è giusto? E' normale che non ci sia qualcuno, dentro e fuori il corpo dei Vvf, che faccia sentire, alta, una voce che esiga di avere cura dello stato di salute di questi impavidi e insostituibili operatori del soccorso. Noi lo chiediamo e alziamo pure la voce.

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