Monterotondo, torna libera la ragazza che ha ucciso il padre

L’accusa per la 19enne Debora è stata derubricata in eccesso colposo di legittima difesa

Debora Sciacquatori, la ragazza di 19 anni che domenica a Monterotondo ha sferrato un colpo mortale al padre, che da tempo vessava la famiglia con aggressioni e violenze, torna in libertà. La Procura di Tivoli ha infatti firmato il decreto di remissione in libertà. La giovane era ai domiciliari: l'accusa nei suoi confronti da omicidio volontario è stata derubricata in eccesso colposo di legittima difesa.

Lorenzo, il padre di Debora, 41enne disoccupato e con precedenti, è morto in seguito aduna colluttazione con la figlia. Debora, dopo che il padre era tornato a casa ubriaco e aveva cominciato a tirare calci contro la porta dell'abitazione, è intervenuta per difendere la madre e la nonna.

Le tre donne hanno provato a lasciare l'abitazione, ma, stando a quanto ricostruito dalla giovane, l'uomo ha iniziato a prendere a pugni in faccia la moglie. A quel punto è intervenuta la diciannovenne, c'è stata una colluttazione e Lorenzo si è accasciato a terra prima di morire. Debora ha provato a soccorrerlo piangendo, ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare.

 

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