Nazione Rom: Piano Rom fallito, Raggi ora contro Rom, Sinti e Caminati

Roma Capitale ha ricevuto 3.8 milioni di euro per garantire a tutte le famiglie del Camping River un percorso di inclusione abitativa e lavorativa

Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa dell'associazione "Nazione Rom" sull'intervento della Polizia Locale di Roma Capitale al Camping River di Roma:

"Stamane Antonio di Maggio, Comandante della Polizia Municipale di Roma Capitale ha condotto c/o il Camping River, un imponente operazione con l'impiego di 60 agenti e 25 mezzi. Posti in stato di fermo 10 persone, sequestrati 25 veicoli sprovvisti di assicurazione. Le macchine erano in realtà parcheggiate su un area privata e non potevano essere toccate.

Le persone poste in stato di fermo non hanno commesso alcun reato.  Il Sindaco Virginia Raggi, dopo il fallimento del 'piano Rom', invece di chiedere scusa a Rom, Sinti e Caminanti (RSC) usa il 'tallone di ferro' per schiacciare famiglie poverissime. Siamo di fronte ad autentici 'Abusi di Stato'.

Nel pomeriggio del 12 aprile 2018, il cittadino Giorgio Halilovic, residente nel Camping River, è stato tradotto da personale della Polizia di Stato c/o l' Ufficio Immigrazione della Questura di Roma ed espullso d'ufficio, dall'Italia. Il giorno dopo è imbarcato su un aereo, a Fiumicino e portato a Sarajevo, in Bosnia Erzegovina.

Quello stesso pomeriggio, Luigi Manconi, coordinatore Unar, dichiarava, al Forum Nazionale Rsc, tenutosi a Roma, c/o la Presidenza del Consiglio dei Ministri: 'la sofferenza in Italia non semplicemente non viene riconosciuta ma viene negata, viene cancellata. Permettetemi di dire questo: viene rimossa. La rimozione è una categoria, nella psicanalisi, con la quale, gli esseri umani, si privano, in maniera drastica, addirittura violenta, di qualcosa che li turba.

Questo sofferenza dei Rsc, di cittadini italiani, di cittadini europei, la devono cancellare, perchè se non cancellano quella realtà, come possono negare a Rsc i loro diritti? Per negare questi diritti, devono negare quella tragica esperienza, devono continuare a considerare Rsc estranei alla storia europea. Ma c'è qualcosa di più: risarcimento è il restituire qualcosa che a loro è stato tolto, perchè il debito dell'Europe verso Rsc è un debito enorme, che lungi dall'essere onorato, ogni giorno che passa diventa più grande.

E' un debito che l'Europa e l'Italia hanno nei confronti di Rsc e che ogni giorno cresce, perchè ogni volta che un diritto di un solo Rom viene violato il debito dell'Europa e dell'Italia aumenta, cresce e diventa difficilmente risarcibile'.

Giorgio Halilovic è nato il 12 agosto 1982 a Roma, dove è cresciuto ed ha vissuto. E' residente in Via Tenuta Piccirilli 207. E' beneficiario di un programma di inclusione sociale Rsc, finanziato dalla Commissione Europea, al Governo Italiano, con la cifra economica di 894.000.000 euro, denominato Pon Metro 2014 – 2020.

Il Sindaco di Roma Capitale Virginia Raggi e l'Ufficio Speciale RSC, hanno ricevuto 3.8 milioni di euro, dal Pon Metro, per garantire a Giorgio Halilovic, sua moglie Patrizia, ai suoi figli ed a tutte le famiglie del Camping River un percorso di inclusione abitativa e lavorativa. Ad oggi nessuno ha avuto una casa o un lavoro. Eppure il cittadino Giorgio Halilovic è stato deportato in Bosnia con un tempo record. Perchè?

Lunedì 9 aprile 2018, Marcello Zuinisi, legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom (Anr), inviava ad UNAR, i documenti richiesti e relativi al caso 14435/2018, aperto, dopo le denunce prodotte dallo stesso Giorgio Halilovic, in data 12 marzo 2018.

Roma Capitale Ufficio Speciale Rsc, dopo averlo ammesso, il 22 settembre 2017, al progetto di fuoriuscita assistita dal River, revocava, il 28 febbraio 2018, allo stesso ed alla sua famiglia, le misure di sostegno. La motivazione inerente una infrazione del codice della strada, sanzionata dalla Polizia Municipale. Giorgio trasportava del ferro per rivenderlo e dare da mangiare ai suoi figli.

Giorgio Halilovic si opponeva alla revoca delle misure di sostegno allegando, nella risposta, due documenti: l'interrogazione parlamentare n. 4-18055 del deputato Stefano Fassina al Ministro Beatrice Lorenzin e la denuncia raccolta dalla Guardia di Finanza, il 21 novembre 2018, contro Virginia Raggi e Maria Elena Boschi, sulla truffa in atto, relativa ai Fondi Europei per RSC. Alla richiesta di legalità e giustizia avanzata da Giorgio Halilovic, arrivava la decisione delle autorità di Polizia di Stato e del Ministero dell'Interno: espulsione e deportazione in Bosnia.

Contro questa espulsione, Anr ed il Consiglio Nazionale Rsc hanno convocato una manifestazione, lunedi 16 aprile 2018, davanti al Tribunale Civile di Roma, chiedendo al Giudice di Pace, l'immediato ritorno di Giorgio Halilovic in Italia, il suo riconoscimento e risarcimento. Adesso chiediamo l'immediata liberazione delle persone fermate, il dissequestro dei mezzi e degli autoveicoli e la fine della repressione contro le famiglie Rsc. Contro questi abusi intervenga Unar ed il suo coordinatore Luigi Manconi: "ogni volta che un diritto di un solo Rom viene violato il debito dell'Europa e dell'Italia aumenta, cresce e diventa difficilmente risarcibile". Così il comunicato di "Nazione Rom". (Foto di repertorio)

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