Olanda, urla “Allahu Akbar” brandendo un’ascia: abbattuto dalla polizia

Non era ben chiaro quali fossero le sue intenzioni, ma il suo atteggiamento troppo minaccioso gli è costato la vita

Si è affacciato ieri al balcone di casa sua e, brandendo un’ascia con fare minaccioso, ha iniziato a strillare come un ossesso “Allahu Akbar”. È accaduto a Schiedam, vicino Rotterdam, in Olanda. I vicini, piuttosto preoccupati, hanno subito allertato le forze dell’ordine che sono tempestivamente intervenute.

Gli agenti hanno quindi cercato di parlare con l'individuo e di ricondurlo alla ragione, ma egli si è rifiutato categoricamente di collaborare. I poliziotti hanno così provato a introdursi nell’abitazione, ma l'esagitato, in preda al suo delirio mistico, ha prontamente reagito ferendo un povero cane poliziotto e minacciando gli agenti con la sua ascia, mentre loro tentavano di stordirlo e magari di immobilizzarlo grazie a un taser.

Nulla da fare: sentendosi minacciati, alla fine gli agenti sono stati costretti a sparare ferendo gravemente l’uomo e mettendolo così nelle condizioni di non nuocere. Nonostante la tempestività dei soccorsi, il terrorista improvvisato è deceduto appena arrivato in ospedale.

Solo poche ore prima c’era stato un nuovo attacco al cuore dell’Europa (a Liegi, in Belgio): un killer armato di coltello, al grido di “Allahu Akbar”, ha prima colpito due poliziotti per poi impadronirsi delle loro armi d'ordinanza, ucciderli e fare fuori anche un ignaro passante. Prima di essere abbattuto.

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