Oltre il filo spinato di Green Hill, la vivisezione esiste ancora

Nell’Unione Europea sono 12 milioni ogni anno le vittime animali: cani, conigli, ratti, topi, cavalli, maiali e uccelli

Sabato 6 giugno al Baubeach di Maccarese (ore 17), Gianluca Felicetti, Presidente della LAV, presenta il libro "Oltre il filo spinato di Green Hill, la vivisezione esiste ancora. Come e perché superarla", di cui è co-autore insieme a Michela Kuan (Biologa, Responsabile LAV Settore Vivisezione). La presentazione del libro sarà l’occasione per discutere sul caso dell'allevamento Green Hill, un caso giudiziario senza precedenti, e sarà approfondito il tema della vivisezione, i dati, i retroscena, i metodi sostitutivi e gli scenari futuri, insieme a uno dei protagonisti della battaglia contro la sperimentazione sugli animali. 

Solo pochi mesi fa, il 23 gennaio 2015, veniva emessa la storica sentenza che ha condannato i vertici della Società Green Hill srl 2001 per il delitto di maltrattamento e uccisione di animali. E’ inoltre legge dal marzo 2014 il divieto di allevamenti come Green Hill, che non avrebbe quindi potuto riaprire, a prescindere dagli esiti del processo. Nell’Unione Europea invece sono 12 milioni l’anno le vittime animali (cani, conigli, ratti, topi, cavalli, maiali, pecore, gatti, furetti, rettili, pesci, uccelli, provenienti da allevamenti o catturati in natura, come il 56% dei primati). Un saggio, quello che sarà presentato, dove gli autori si rivolgono a tutti coloro che si pongono la questione etica e quella della validità scientifica della sperimentazione sugli animali; lo sfruttamento dei più deboli, la gestione della nostra salute e l’impiego trasparente dei fondi per la ricerca.

Due protagonisti della battaglia antivivisezionista spiegano cosa è successo negli ultimi anni, i dati, il dibattito, gli ambiti applicativi (ricerca di base, farmacologica, chimica, didattica), i casi di cronaca più significativi, l’uso delle cavie umane, i metodi sostitutivi; la clamorosa battaglia contro Green Hill con la liberazione di 3.000 esemplari di beagle, una vicenda senza precedenti al mondo per così tanti animali “da laboratorio”. E poi l’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale: l’Italia è l’unico Paese a garantire per legge a studenti e ricercatori questo diritto, grazie a una storica battaglia antivivisezionista, senza contare anche la direttiva europea, l’iniziativa dei cittadini per abrogarla e la nuova legge in vigore in Italia da pochi mesi.

L’opinione dei ricercatori (con tutti i nomi e i volti), le testimonianze dei malati, le denunce degli attivisti e la sfida che lanciano alla ricerca sugli animali attraverso la vivisezione, metodo mai validato scientificamente eppure in uso. Esistono numerosi metodi alternativi alla sperimentazione animale tra cui i modelli informatici, le analisi chimiche, le indagini statistiche, gli organi bioartificiali, i microchip al DNA, i microcircuiti con cellule umane, i test in vitro. Il sostegno e lo sviluppo dei metodi di ricerca senza uso di animali deve diventare una priorità per il nostro Paese. 

Gianluca Felicetti è presidente della LAV – Lega Anti Vivisezione. Attivo in prima persona contro la vivisezione e contro qualunque forma di sfruttamento animale, ha condotto molteplici campagne, iniziative legali e legislative. E’ uno dei leader più noti e autorevoli dell’animalismo italiano.  Michela Kuan è biologa e responsabile nazionale LAV del settore Vivisezione. Laureata in Scienze Biologiche con indirizzo bio-ecologico e con un dottorato internazionale conseguito all’Università di Bologna in biodiversità ed evoluzione. Ha ricevuto il premio DNA 2013 dall’Ordine Nazionale dei Biologi.

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