Omicidio Willy, parla per la prima volta Marco Bianchi: “L’ho colpito solo al fianco”

Marco Bianchi nega di aver inferto i colpi mortali a Willy Monteiro Duarte e commenta: “Non auguro a nessuno passare quello che sto passando io”

I fratelli Bianchi

Marco e Gabriele Bianchi

Davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Frosinone, quest’oggi, 18 novembre, si è svolta l’udienza per l’omicidio del giovane Willy Monteiro Duarte. I due fratelli Bianchi, Marco e Gabriele, imputati accusati di omicidio volontario aggravato da futili motivi, questa mattina hanno dato la loro versione dei fatti per la prima volta dal tragico 6 settembre 2020.

“L’ho colpito al fianco, non al petto”

“Non ho colpito Willy al petto – rivela Marco Bianchi -, l’ho colpito con un calcio al fianco sinistro e l’ho spinto. Lui è caduto ma si è subito rialzato. In seguito sono andato via dai giardinetti e quando stavo in auto, solo allora, mi sono accorto che c’era un ragazzo a terra, ma non sapevo che fosse Willy. Abbiamo saputo della sua morte quando ci hanno arrestato la mattina seguente.

Non avevo capito che fosse successo qualcosa di grave perché non sarei mai partito con l’auto. Quando eravamo in macchina – prosegue l’imputato – un mio amico si è rivolto a Belleggia (altro imputato insieme ai due fratelli e Mario Pincarelli, ndr) dicendo sei un pezzo di m… perché hai colpito quel ragazzo.

“Io e mio fratello non siamo dei mostri”

Non siamo mostri, io e mio fratello siamo stati gli unici a dire la verità. Gli altri non si sono presi le loro responsabilità. Se fossi stato io mi sarei preso le mie colpe come ho fatto sempre. Sarei stato pronto a pagare. Non auguro a nessuno passare quello che sto passando io. Non posso immaginare cosa stiano provando i miei genitori” conclude Marco Bianchi.

L’impegno della Regione Lazio

Eleonora Mattia, Presidente IX commissione Consiglio Regionale del Lazio e prima firmataria dei due emendamenti, sottoscritti dai colleghi e dalle colleghe di maggioranza, che hanno dato vita alle iniziative in memoria di Willy Monteiro Duarte, è intervenuta nel merito della vicenda.

“Aumentiamo lo stanziamento”

“Sulla memoria di Willy Monteiro Duarte non possiamo cedere a strumentalizzazioni politiche, ma serve serietà di impegno e intenti. Rispetto ad alcune affermazioni apparse oggi sulla stampa, ribadisco il massimo impegno della Regione Lazio nel mettere in campo azioni concrete di sensibilizzazione in memoria del giovane ucciso brutalmente nel settembre 2020. Non solo non facciamo alcun passo indietro, ma in fase di stesura del bilancio è stato previsto di attingere al Fondo sociale europeo, aumentando lo stanziamento dai 20 mila euro iniziali agli attuali 60 mila euro, importo su cui gli uffici regionali stanno lavorando per giungere quanto prima alla pubblicazione dell’avviso pubblico”.

“Nessuna intenzione di cancellare Willy”

Non abbiamo alcuna intenzione di cancellare Willy – prosegue Mattia- ma, anzi, l’impegno è massimo per trasformare questa tragedia e il suo sacrificio in un’occasione di riscatto per la comunità a cui apparteneva il ragazzo oltre che per tutti i giovani e le giovani del Lazio. Investendo su spazi di confronto e formazione e sul contrasto alla violenza in ogni sua forma. Considero la vicenda di Willy Monteiro Duarte, un tema su cui tutti, maggioranza e opposizione, abbiamo il dovere morale di evitare qualsiasi strumentalizzazione e speculazione per essere quanto più efficaci nelle azioni da intraprendere, come istituzioni, e fare in modo che la memoria di Willy serva esclusivamente a condannare quanto accaduto ed evitare il ripetersi di fatti così tragici e dolorosi”.


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