Operazione Caronte, 29 indagati tra politici e dirigenti Asl

Accuse gravissime nell’ambito dell’inchiesta sul caro estinto. Si parla di sodalizio politico-mafioso

SODALIZIO POLITICO-MAFIOSO Clamorosi i risvolti dell'inchiesta sul caro estinto. Sono ventinove gli indagati tra politici, dirigenti Asl e ospedalieri. Senza dimenticare gli imprenditori nel campo delle pompe funebri. Tra di essi, secondo l'accusa, si sarebbe creato un sodalizio criminale di tipo mafioso. Non solo ma ci sarebbero state tra le parti, sempre secondo gli inquirenti, anche delle cene, alla presenza di capi clan, con lo scopo di uno scambio elettorale politico-mafioso. Le accuse sono gravissime: corruzione, associazione per delinquere, associazione di tipo mafioso, e scambio elettorale politicomafioso.

TRA I DIRIGENTI C'E' BONAVITA Tra i dirigenti sanitari spiccano Vittorio Bonavita (commercialista nominato nel 2010 da Renata Polverini, ex dirigente della Asl RmB, già tesoriere della Udc del Lazio), Giovanni Bertoldi (ex dirigente Ufficio Approvvigionamenti), Antonino Gilberto (ex direttore amministrativo), Luigi Macchitella (ex direttore generale, nominato da Zingaretti direttore della Asl di Viterbo), Roberto Noto (ex direttore amministrativo), Diamante Pacchiarini (ex Direttore sanitario), e Elisabetta Paccapelo (ex direttore generale della RmC).

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