Polpette, semplici e gourmet: le loro origini sono a Roma o Milano?

La rivalità tra le due grandi città si gioca su diversi terreni ma quello della tavola è sicuramente la sfida più gustosa

Polpette al sugo

Polpette, così elementari e oggi così ricercate, ma quali sono le origini di questo piatto?

La rivalità tra le due grandi città, Roma e Milano, si gioca su diversi terreni ma quello della tavola è sicuramente la sfida più gustosa. Soprattutto se riguarda le origini delle polpette. Fritte, in bianco, al sugo, di carne…sempre morbide e condite a dovere. Quindi dove nasce questo piatto così semplice eppure riccamente variegato, ormai entrato anche nei menù nei ristoranti gourmet?

Polpette al sugo

Polpette: nascono in Persia, arrivano ovunque

“La teoria più accreditata le vede nascere in Persia: kofta (polpette tipiche del Medio Oriente) deriva probabilmente dalla parola persiana koofteh che significa “carne pestata”. Dalla Persia, poi, si diffusero in tutto il Medio Oriente, e con l’occupazione araba della Persia avvenne quello che è successo ai Romani dopo la conquista della Grecia: i vinti conquistarono culturalmente i vincitori. Anche sul fronte gastronomico”. Così ci dice Il Gambero Rosso.

Le polpette milanesi nei Promessi Sposi

A Milano, i mondeghili (la versione lombarda della polpetta, un nome che deriva dallo spagnolo albondigas) dal 2008 sono tutelati addirittura da una De.Co. (denominazione comunale) che ne definisce il rigoroso disciplinare della ricetta. D’altra parte, la specifica parola polpetta compare per la prima volta in area lombarda alla fine del 400 nel Libro de Arte Coquinaria del Maestro Martino da Como, cuoco al servizio del Patriarca di Aquileia. Le polpette milanesi vengono citate anche da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi. Nel Capitolo VII, l’oste promette a Renzo: “E ora vi porterò un piatto di polpette, che le simili non le avete mai mangiate”.

Le polpette, le origini nell’antica Roma di Apicio

Le polpette venivano preparate a Roma, Apicio le chiama esicia omentata, ma non sono altro che polpette fatte con vino rosso, bacche di mirto e garum, avvolte nell’omento (la rete di maiale). Apicio fu un gastronomo, cuoco e scrittore romano vissuto a cavallo fra il I secolo a.C. e il I secolo d.C.

Descritto come amante dello sfarzo e del lusso dalle fonti, egli costituisce la principale fonte sulla cucina romana. Secondo alcuni storici quindi il primo vero inventore delle polpette fu proprio Marco Gavio Apicio, che cucinava sicuramente delle polpette sia di carne sia di pesce (come si può vedere nei suoi libri di ricette, tramandati fino a oggi).