Raffica di denunce dei Carabinieri a Viterbo e provincia

Nei guai 11 persone tra Viterbo, Montefiascone, Acquapendente, Carbognano, Grotte Santo Stefano, Barbarano Romano e Bolsena

Sono continuati anche nello scorso week end i controlli dei carabinieri in tutto il territorio della Provincia e ancora una volta i risultati sono stati cospicui. In particolare:

 A Montefiascone i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno denunciato:

– un 18nne di Marta che, sottoposto a perquisizione personale e successivamente domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 9 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e vario materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi

un 27enne di origini romene domiciliato a Tivoli e già gravato da precedenti di polizia che è stato sorpreso alla guida del proprio veicolo con targa bulgara in evidente stato di ebbrezza alcolica. Nella circostanza, all’interno del veicolo sono stati anche rinvenuti oggetti atti allo scasso per il quale l’uomo è stato anche denunciato

Ad Acquapendente i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato:

due cittadini romeni di 23 e 25 anni, con numerosi precedenti di polizia che, controllati a bordo del loro veicolo che circolavano con fare sospetto sono stati trovati in possesso di vari attrezzi atti allo scasso occultati all’interno del portabagagli dell’auto;

un uomo 36nne di Olevano Romano, gravato da precedenti di polizia per truffa poiché aveva ottenuto la somma di €100,00 a seguito della vendita online, di un telefono cellulare di ultima generazione;

 A Bolsena i Carabinieri hanno denunciato un 84nne colto alla guida del proprio veicolo in evidente stato di ebbrezza alcolica, anche in questa circostanza i militari hanno sottoposto a sequestro il veicolo dell’uomo;

A Carbognano i Carabinieri della Stazione hanno denunciato un uomo di 46 anni per ricettazione di beni di interesse storico e detenzione abusiva di armi comuni da sparo. Nella circostanza l’uomo è stato trovato in possesso di un fucile da caccia calibro 12 con munizioni lasciato dal padre ma senza averne alcun titolo nonché un blocco di pietra di epoca etrusco romana, due libri antichi del 1800 di proprietà della curia di Civita Castellana, un libro religioso del 1800, un libro antico dello Stato Pontificio di proprietà della biblioteca di Bolsena, una cartina antica del Comune di Carbognano del 1840;

A Barbarano Romano i militari dell’Arma  hanno denunciato una 37nne che a seguito di un incidente stradale è risultata positiva all’uso di cocaina e cannabinoidi nonché è stato accertato un tasso alcolemico superiore a quello previsto;

A Viterbo il Nucleo Operativo e Radiomobile ha denunciato una donna italiana di 39 anni  e un uomo di origini romene  37nne sorpresi alla guida dei propri autoveicoli rispettivamente sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e in evidente stato di ebbrezza alcolica;

Anche a Grotte Santo Stefano i militari  hanno denunciato un cittadino romeno 32nne che, in evidente stato di alterazione psico-fisica, si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti preliminari per verificare l’eventuale assunzione di alcol.

Nel territorio della provincia sono stati segnalati poi all’Ufficio Territoriale del Governo tre giovani rispettivamente di 20, 18 e 17 anni trovati in possesso in totale di 8 grammi di marijuana e un gramo di hashish. Durante i servizi sono stati controllate 295 veicoli, identificate 392 persone, elevate 34 contravvenzioni al codice della strada, sottratti 45 punti dalle patenti di guida e rilevati 12 incidenti stradali. Presso le Centrali Operative di tutta la Provincia, nel week end, sono giunte 195 richieste di intervento tutte prontamente soddisfatte con il personale addetto al Pronto Intervento.

I Carabinieri della Stazione di Farnese, a conclusione di una indagine scaturita da una querela per truffa presentata da un 18nne del luogo hanno denunciato all’Autorità Giudiziaria un 51nne  ed un cittadino albanese 48nne per truffa aggravata. I due uomini hanno effettuato una inserzione su una nota piattaforma informatica per la vendita di una vespa e raggiunto l’accordo con il giovane si sono fatti versare, tramite ricarica di una carta di credito prepagata, la somma di 470,00 euro. Da allora l’acquirente non ha più avuto notizie della vendita. Passato qualche giorno si è rivolto alla Stazione Carabinieri che ha effettuato le indagini fino a giungere all’identificazione dei due soggetti che hanno operato la falsa vendita e alla loro denuncia all’Autorità Giudiziaria competente.

 

Lascia un commento