Roma 4-1 Chievo: i giallorossi devastano il Chievo in attesa dei Reds

Una Roma devastante e con una gran voglia di riscattare la sconfitta contro il Liverpool, annichilisce il Chievo 

Una Roma devastante e con una gran voglia di riscattare la sconfitta contro il Liverpool, annichilisce un Chievo  incapace di contenere le furie giallorosse, oggi davvero formidabili. Di Francesco opera un piccolo turnover in vista della cruciale partita di ritorno contro i Reds, e schiera Bruno Peres per Florenzi sulla destra in difesa, oltre a Juan Jesus al centro della difesa come sostituto di Manolas. A centrocampo, con Strootman infortunato, spazio a Pellegrini con De Rossi e Nainggolan, mentre in attacco seconda di fila da titolare in campionato per Patrick Schick, ala destra nel 4-3-3 con Dzeko ed El Shaarawy.

La Roma si vede subito che sta bene, anche se i gialloblu partono veramente forte e scheggiano la traversa con Lucas Castro al minuto 5. Fuoco di paglia del Chievo, in attesa di diventare preda dei giallorossi. Ed eccoli colpire, al minuto 9, con Patrik Schick. Dopo il primo gol in trasferta, il primo in casa per il ceco, acquisto più costoso della storia della Roma e forse, finalmente, esploso. Assist splendido di Nainggolan, bravo come sempre a lottare e a strappare il pallone dai piedi di Radovanovic per poi servire con un traversone basso il numero 14, che al volo batte Sorrentino e fa 1-0.

Due minuti e la Roma si dimostra squadra sfortunata in termini di pali e traverse (con 22 legni è la prima insieme all'Inter), visto che all'11' Fazio stacca di testa e centra il legno, esattamente come El Shaarawy (cui viene giustamente annullato un gol di tacco al 15' per fuorigioco di un numero di scarpe) al 28'. Il Chievo, che non ce la fa a reagire allo strapotere giallorosso, viene colpito nuovamente dalla Roma. Prima uno, poi l'altro: prima Schick e poi Dzeko, che al 40' trova il 2-0 su assist di Kolarov (il nono stagionale, 7 in campionato e due in Champions). È la prima volta che i due attaccanti della Roma segnano nella stessa partita, visto che il ceco aveva segnato appena un gol in Serie A contro la Spal.

Il secondo tempo viaggia come il primo, fino al 56', quando da un pallone centrale di Pucciarelli e non controllato bene da Inglese, Juan Jesus placca proprio il numero 45 dei gialloblu, portando Calvarese a fischiare un calcio di rigore che è netto, così come il rosso automatico da ultimo uomo al difensore brasiliano. Un lungo consulto al VAR conferma la decisione. Dal dischetto va Inglese che calcia alla sua destra, ma Alisson è fulmineo a buttarsi e para il penalty.

La Roma è in dieci ma sembra entrato un altro giocatore invece che uscito. Al minuto 65 uno strepitoso Stephan El Shaarawy (per noi è un campione vero) si inventa un super gol, partendo da sinistra e facendo un assolo dei suoi coast to coast dalla metà campo. Piatto destro a battere Sorrentino e 3-0. Il Faraone va ad abbracciare emblematicamente il suo fisioterapista che gli ha curato il mal di schiena, forse la causa del suo rendimento altalenante di questa stagione. E' sempre Sorrentino (ex paratutto della Roma) che deve raccogliere il pallone da dentro la rete dopo un minuto circa, con Dzeko che al 67' trova un gol fotocopia a quello del San Paolo contro il Napoli. Sinistro a giro da fuori e 4-0.

Il risultato si completa con il gol di Inglese, bravo di testa a colpire su un bel corner di Valter Birsa. 4-1 il finale, un punteggio che andrebbe benissimo anche nel ritorno sempre all'Olimpico contro il Liverpool. Con questo risultato, infatti, la Roma sarebbe in finale di Champions League. Un altro miracolo dopo il Barcellona? Noi ci crediamo fortemente, ma anche se non passeremo, di sicuro una Roma così farà tremare i polsi ai Reds, statene certi.

Roma (4-3-3): Alisson; Peres, Fazio, Jesus, Kolarov; Pellegrini (79' Gonalons), De Rossi, Nainngolan; Schick (60' Manolas), Dzeko (83' Gerson), El Shaarawy.
Chievo (5-3-2): Sorrentino; Depaoli (27' Jaroszynski), Bani (46' Gamberini), Radovanovic, Tomovic, Cacciatore; Castro (80' Birsa), Rigoni, Hetemaj; Pucciarelli, Inglese.

Note: al 59' Alisson para un rigore a Inglese

Ammoniti: 24' Kolarov, 28' Hetemaj, 91' Birsa, 92' Nainggolan

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