Roma, Gualtieri alza gli stipendi dei consiglieri comunali: percepiranno 1.500 euro in più al mese

I consiglieri dovranno avere almeno il 60% delle presenze mensili alle sedute ufficiali dell’Assemblea capitolina

Roberto Gualtieri

Roberto Gualtieri

I consiglieri comunali di Roma Capitale a breve percepiranno un aumento di stipendio. Il nuovo governo ha dato il via libera alla delibera che stabilisce la nuova indennità. Il compenso mensile passerà dagli attuali 2.100 euro a ben 3.600 euro

La misura

L’aumento è stato votato oggi, lunedì 7 novembre, e non sono attese delle sorprese in negativo. Inoltre, è già arrivato il via libera dell’esecutivo. La commissione Bilancio e Roma Capitale dovranno esaminare il nuovo atto, ma l’aumento dovrebbe divenire poi effettivo dopo Natale, dal primo gennaio del prossimo anno. 

Gli stipendi

Invece secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica, la delibera protocollata giovedì scorso, prevede l’eliminazione dei gettoni a presenza con il conseguente aumento della busta paga. Allo stesso tempo aumenterà anche lo stipendio del primo cittadino di Roma, l’ex ministro Roberto Gualtieri, che nel 2023 guadagnerà 12.508,14 euro invece degli attuali 11.579,62 euro lordi al mese, per arrivare a 13.800 nel 2024, un aumento di circa 2.300 euro lordi mensili nel giro di due anni. Da gennaio 2023 lo stipendio dei consiglieri comunali diventerà di 5.286,66, e di 6.210 nel 2024.

I consiglieri di Roma, per ottenere l’indennità, dovranno presenziare ad almeno venti sedute all’anno fra commissioni e convocazioni, garantendo “un numero di presenze mensile alle sedute ufficiali dell’Assemblea capitolina pari a non meno del 60%”.

Chi ci guadagna?

Il quotidiano Repubblica ha intervistato un membro della maggioranza in consiglio comunale a Roma, che ha deliberatamente scelto di rimanere anonimo, il quale ha spiegato che tale misura va beneper chi lavora nel pubblico, come tanti colleghi che negli anni hanno trovato lavoro in città Metropolitana o in Regione. Non sarebbe invece ‘conveniente’ per i liberi professionisti ‘o per chi guadagna comunque di più della media’, mentre andrebbe bene “per chi vive di politica’”.