Roma-Inter 0-2: un gol per tempo, giallorossi in settima posizione

Prima Dimarco, poi Lukaku puniscono la squadra di Mourinho, che deve fare ammenda dei propri errori al netto delle energie rimaste

Roma-Inter in un contrasto tra Bove e Lukaku

Roma-Inter in un contrasto tra Bove e Lukaku

Roma-Inter potrebbe segnare l’addio dei giallorossi alla zona Champions. Dopo la beffa di sette giorni fa firmata da Saelemaekers, la Roma perde contro l’altra milanese in uno scontro diretto pesantissimo. Merito di una prova solida di un’Inter che ha cambiato marcia nell’ultimo mese, crescendo in fiducia e in condizione di alcuni suoi elementi, Lukaku su tutti.

Roma-Inter: la cronaca del primo tempo

Mourinho per Roma-Inter tra indisponibili e convalescenti, deve ricorrere a giocatori adattati e sorprese. Al centro della difesa, insieme a Mancini e Ibanez, c’è Cristante. A centrocampo Matic, Bove e l’inserimento di Camara. Per Inzaghi meno problemi di formazione ma un pensiero all’euroderby di coppa: dopo il 6-0 di Verona alternanza nella coppia d’attacco con Correa e Lukaku dal primo minuto.

L’avvio è equilibrato in una partita da subito tesa, molto bloccata e spezzettata da tanti interventi duri. Intensità agonistica che non favorisce lo spettacolo, infatti le occasioni latitano. Al 18’ primo squillo della Roma con Pellegrini che ci prova due volte, tiro prima rimpallato e poi Onana alza in angolo.

A cavallo della mezz’ora si fa vedere l’Inter con Cahlanoglu. Un tiro dai 30 metri innocuo per Rui Patricio, ma poco dopo i nerazzurri sbloccano il punteggio. Lancio lungo di Brozovic sulla sinistra che innesca Dumfries, Spinazzola in ritardo, l’olandese crossa in mezzo basso e trova sul secondo palo Dimarco che deposita in diagonale in corsa da posizione defilata. Sesto gol stagionale per l’esterno nerazzurro. È l’ultimo e più importante sussulto di un primo tempo che fa sentire il peso dei punti in palio.

Errore di Ibanez, Lukaku chiude la partita

Al rientro dopo l’intervallo botta e risposta in pochi secondi: prima Correa con una percussione di poco a lato, poi Zalewski rientra da destra ma mastica troppo il tiro. La Roma preme l’Inter nella propria area, anche se fa fatica a costruire occasioni limpide. Al 57′ su una palla vagante in area, Ibanez si gira e tira di prima intenzione verso la porta, ancora Onana alza sopra la traversa con la punta delle dita. All’ora di gioco Lautaro Martinez rileva Correa, Bellanova per Dumfries. Continua la pressione giallorossa, spinta anche dallo stando quando Dybala entra in campo sostituendo Bove, ma al 74’ c’è l’infortunio che decide la partita. Su lancio lungo Ibanez la legge bene, ma per eccesso di fretta libera il pallone nei pressi di Lautaro che ringrazia e lancia il compagno belga a campo aperto. Big Rom da solo davanti a Rui Patricio non può sbagliare.

Il raddoppio frastorna la Roma ma poi ci riprova, anche se con ancora meno idee ed è l’Inter ad andare vicina al tris. Brozovic da fuori impegna Rui Patricio e poi occasionissima di Lautaro che prende la traversa con un pizzato di destro.

Gli ultimi disperati tentativi giallorossi sono di Camara (piatto altissimo dal limite dell’area) e Pellegrini (esterno della rete su punizione). Al triplice fischio dell’arbitro Maresca Inzaghi può esultare: quarta vittoria consecutiva in campionato per i nerazzurri, mentre i giallorossi mancano la vittoria per la quarta sfida consecutiva e si approcciano alla settimana europea con sensazioni non positive. Ora la squadra di Mourinho è settima in classifica, mentre l’Inter raggiunge momentaneamente la Juventus al terzo posto.