Roma, Nuovi casi di corruzione accertati dai Carabinieri. Sequestro beni

Divieto di esercitare per un anno la professione di ingegnere, incarichi direttivi in persone giuridiche ed imprese, nonché di esercitare il ruolo di imprenditore

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito una nuova ordinanza, che dispone una misura cautelare e un sequestro preventivo di beni, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, nell’ambito dell’indagine “Amalgama” che aveva già portato, nel mese di ottobre 2016, all’arresto di 21 persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al compimento di condotte corruttive per l’ottenimento di contratti di subappalto nell’ambito dei lavori per la realizzazione delle seguenti opere pubbliche: tratta TAV “A.V./A.C Milano-Genova-Terzo Valico Ferroviario dei Giovi” (Alta Velocità Milano-Genova); 6° Macrolotto dell’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e della PEOPLE MOVER di Pisa.

Destinatari del nuovo provvedimento, che si basa su gravi indizi di colpevolezza, acquisiti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, nel periodo compreso tra novembre 2016 e gennaio 2017, e che evidenziano nuove condotte illecite accertate, sono: M.G. destinatario del sequestro preventivo della somma di oltre 1 milione di EURO riconosciuta quale profitto dei reati di corruzione al medesimo contestati; P.A. destinatario del divieto di dimora a Pisa, dell’obbligo di presentazione alla P.G. e del divieto di esercitare per un anno la professione di ingegnere, incarichi direttivi in persone giuridiche ed imprese, nonché di esercitare il ruolo di imprenditore, a qualsiasi titolo, nel campo delle opere pubbliche.

Nel medesimo contesto sono indagati per i reati di corruzione altri imprenditori, non destinatari di alcuna misura restrittiva in quanto già colpiti dall’ordinanza di custodia cautelare dello scorso ottobre, eseguita dai Carabinieri.

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