Scuola Lazio, ripetizioni gratuite con studenti universitari ad alunni in difficoltà

Il progetto, per ora attivo nel Lazio, dal prossimo anno sarà sviluppato a livello nazionale

ripetizioni scolastiche online

Con l’arrivo delle pagelle a chiusura della prima parte dell’anno scolastico riparte l’iniziativa FormarsInsiemE. Il programma di sostegno per studenti in condizioni di disagio socio economico, frutto della straordinaria sinergia fra le Università del Lazio e le scuole secondarie di I grado e del primo biennio del II grado.

Tutoraggio online dei giovani universitari

Saranno, infatti, i giovani universitari a svolgere un tutoraggio online nelle principali materie richieste: italiano, latino, matematica, inglese e fisica. Mentre saranno le stesse scuole a segnalare a FormarsInsiemE gli studenti che potranno avere accesso al programma.

Il progetto, presentato alla Spazio Europa della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, è un’iniziativa di supporto scolastico dal grande valore etico-sociale, promossa da RomaBpaMamma Roma e i suoi Figli Migliori e ScuolediRoma, che vede il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione europea e la collaborazione del Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio (CRUL) e della Conferenza dei Rettori delle Università e Istituzioni pontificie romane (CRUIPRO).

Ripetizioni gratuite di materie di base

Le ripetizioni gratuite interesseranno le materie di base: italiano, latino, matematica, inglese e fisica, per poi aprire alle altre discipline nel corso del prossimo anno scolastico. Alunni e alunne che hanno avuto insufficienze in pagella potranno così contare su ‘tutor’ molto preparati: studenti universitari che, in cambio di crediti (CFU) o attestazioni da parte delle loro Istituzioni, impartiranno loro lezioni online.

Portale di riferimento: www.formarsinsieme.it

Gli studenti e le studentesse che prenderanno parte all’iniziativa saranno indicati direttamente dagli istituti scolastici del Lazio sul portale www.formarsinsieme.it, avviando così una stimolante sinergia tra mondo della scuola e dell’università. Le lezioni avranno un approccio ‘peer to peer‘, che consentirà di superare agevolmente possibili barriere anagrafiche e culturali promuovendo un’attitudine positiva allo studio. Dal prossimo anno il progetto, per ora attivo nel Lazio, sarà sviluppato a livello nazionale.

“Mettere al servizio della collettività i propri saperi”

FormarsInsiemE – spiega Paolo Masini, presidente di Roma Bpa e ideatore dell’iniziativa –  si basa sul senso stesso di città-comunità. Ciò vuol dire mettere al servizio della collettività i propri saperi e le proprie competenze, rinsaldando quel valore di solidarietà che appare ancor più irrinunciabile nel difficile momento che stiamo attraversando.

“Aiutare gli allievi a colmare le carenze scolastiche”

Il fine è quello di supportare gli allievi più fragili e di aiutarli a colmare le carenze scolastiche facendoli al contempo sentire parte di una comunità che si prende cura di loro, senza lasciare nessuno indietro”.

Un progetto sostenuto dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea che, attraverso le parole di Massimo Pronio, responsabile Comunicazione, dichiara: “Sosteniamo con convinzione questo progetto che come Rappresentanza della Commissione Europea abbiamo apprezzato molto.

Lotta alla dispersione scolastica, alla povertà educativa, e alla esclusione sociale

Reagire con questi strumenti, con queste idee progettuali, tanto più in questo momento, ci appare una grande opportunità di rinascita, confermando così l’impegno della Commissione Europea nella lotta alla dispersione scolastica, alla povertà educativa e all’esclusione sociale”.

“Aiutare chi è in difficoltà”

Aggiunge il prof. Alessandro Fusi rappresentante del Comitato Regionale di Coordinamento delle Università del Lazio (Crul) e delegato del Rettore per l’offerta formativa dell’Università della Tuscia: “Aiutare chi è in difficoltà, questa la molla che ci ha fatto aderire convintamente al progetto che coglie in pieno il rapporto tra chi insegna e chi impara perché, come scriveva Seneca, coloro che insegnano, mentre insegnano, imparano.

“Se ne sentiva davvero il bisogno”

Nel mondo universitario ci capita talvolta di dire di alcuni progetti che non se ne sente il bisogno; nel caso di questo progetto possiamo dire convintamente che se ne sentiva davvero il bisogno”.

Aiutare i più fragili e meno sostenuti

Secondo i rilievi di ScuolediRoma, dall’inizio della pandemia gli studenti più fragili e meno sostenuti nel loro cammino scolastico rischiano di non raggiungere in moltissimi casi il livello minimo di competenze e di essere lasciati soli davanti a questo vuoto. Coordina il rapporto tra le scuole e le università il prof. Fabrizio Fantera. Il progetto, già diffuso nelle università e nelle scuole del Lazio, è presente con una campagna di comunicazione sui social e attraverso Telesia , media partner del progetto sulle metropolitane di Roma, mentre il settore tecnologico è curato da Artsmedia.

(Com/Man/ Dire)