Siviglia-Lazio 2-0. Addio biancoceleste all’Europa!

L’impresa era complicata dopo lo 0-1 dell’andata. La gara difficile da ribaltare, ma la Lazio ha di che recriminare

Il filo conduttore del match è abbastanza evidente sin dalle prime battute. La Lazio attenta e compatta, il Siviglia con il pallino del gioco in mano, senza però creare particolari pericoli verso la porta biancoceleste. Al 17’ l’episodio chiave che ha probabilmente indirizzato il match. Lulic si infila nella difesa spagnola e a tu per tu con Vaclik viene steso da Mercado, sembra un rigore solare ma l'arbitro Taylor abbastanza inspiegabilmente lascia correre. Il calcio è strano, è imprevedibile quanto paradossale. Si passa in pochi minuti dal potenziale rigore ed espulsione di Mercado al vantaggio Siviglia. Il solito Ben Yedder (autore anche della rete allo Stadio Olimpico nella gara di andata) raccoglie una respinta corta di Strakosha, tenuto in gioco da Patric, e firma il vantaggio ancora una volta spagnolo al 20’ del primo tempo. Un colpo davvero pesante per i ragazzi di Inzaghi che da lì non riescono a rialzarsi.

NEL SECONDO TEMPO IL SIVIGLIA RADDOPPIA

Al 15’ del secondo tempo l’espulsione di Vazquez potrebbe riaprire il match, ma i biancocelesti non riescono ad essere cinici sottoporta e ad approfittare di una difesa che non sembra poi così solida. Alti e bassi in questa partita, ci pensa la follia di Marusic a chiudere ogni speranza di rimonta per la Lazio: al 26’ gomitata inutile quanto folle su Roque Mesa e parità numerica ristabilita. Il sipario lo chiude definitivamente il gol di Sanabria che firma il 2-0 al 33’ e il 3-0 complessivo nell’andamento delle due partite. Lazio eliminata meritatamente anche se il rammarico è grande.

Si è presentata a Siviglia con assenze e giocatori non in condizioni a partire da Milinkovic Savic e Immobile. Una partita sprecata all’andata e poca intelligenza in questa gara di ritorno non avendo saputo sfruttare i limiti e le incertezze del Siviglia, soprattutto dopo l’espulsione di Vazquez. C’è da ribadire l’episodio del rigore non concesso su Lulic, abbastanza inspiegabile. Tra i peggiori Patric e Marusic, uno dei pochi a salvarsi è Cataldi che ha provato a dettare il ritmo al centrocampo biancoceleste.

IL TABELLINO: SIVIGLIA – LAZIO 2-0

Siviglia (3-5-2): Vaclik; Mercado, Kjaer, Sergi Gomez; Navas, Sarabia, Roque Mesa (37' st Rog), Vazquez, Escudero ( 6’ Promes); André Silva (19' st Amadou), Ben Yedder. A disp.: Soriano, Arana, Gil, Munir. All.: Machin
 

Lazio (3-5-2): Strakosha; Patric (4' st Correa), Acerbi, Radu; Marusic, Cataldi, Badelj (31' st Durmisi), Milinkovic-Savic (11' st Romulo), Lulic; Caicedo, Immobile. A disp.: Proto, Guerrieri, Parolo, Leiva. All.: Inzaghi
 

Arbitro: Taylor (Inghilterra)
Marcatori: 20' Ben Yedder (S), 33' st Sarabia (S)
Ammoniti: Vazquez (S), Patric (L), Caicedo (L), Immobile (L)
Espulsi: Al 15' st Vazquez (S) per doppia ammonizione (fallo di mano e gioco scorretto). Al 26'st Marusic (L) per una gomitata a Roque Mesa

(Fonte Foto Fanpage Facebook ufficiale Sevilla FC)

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