Sport. Da Garbatella a Poggio Catino (Ri), Ape Roma apre nuovo rifugio

Domenica, per tutta la giornata, ci sarà la festa per l’apertura del rifugio Alveare a Poggio Catino. Il nostro motto è: “Sempre più in alto per una nuova umanità”

"Nata a Garbatella (quartiere di Roma), nello spazio sociale di Casetta Rossa, l'Ape Roma, Associazione Proletari Escursionisti Sezione di Roma, domenica apre un nuovo rifugio a Poggio Catino, in Provincia di Rieti. Antifascismo, difesa dell’ambiente, creazione di una comunità in cammino che si muove lentamente dalle alte montagne fino alle nostre strade, sono le prerogative di Ape Roma. Non è un caso che il rifugio Alveare sorga proprio a Poggio Catino, alle pendici del Monte Tancia, luogo simbolo della Resistenza". Così in una nota di Ape Roma, Associazione Proletari Escursionisti Sezione di Roma.  
 
"Ape Roma è la diretta discendente della storica Ape fondata a Lecco nel 1919. La storia dell’Ape ha attraversato il secolo scorso e tra alti e bassi e arrivata a rivivere nel 2012 a Milano, grazie a Piano Terra che ne fondano una sezione. Le sezioni attive diventano così cinque, Lecco, Milano, Parma e Torino. Come sezione romana, attiva dal 2014,  – spiega Giuseppe Cusimano – organizziamo escursioni e trekking, escursioni in bicicletta, iniziative culturali, fototrekking e tantissimo altro. Ci riteniamo difensori della nostra memoria storica, siamo portatori della Resistenza passata e attuale contro tutti i soprusi e l’odio, crediamo che un mondo bello sia ancora possibile.
 
Domenica, per tutta la giornata, ci sarà la festa per l'apertura del rifugio Alveare a Poggio Catino che inizierà con un’assemblea pubblica a cui parteciperanno Roberto Sturba sindaco di Poggio Catino, Massimiliano Smeriglio Vicepresidente Regione Lazio, Simone Pietrangeli Consigliere Comune di Rieti, Rino Di Fraia Ape Roma, Alberto Abo Di Monte Ape Milano, Camilla Bianchi Ape Brescia, Paolo Piacentini presidente Federterk, l'Anpi provinciale Roma e Rieti, modera Luciano Ummarino.
 
Seguirà il pranzo sociale e poi  musica e attività per i più piccoli. Vorremmo che il rifugio fosse una fucina di idee per tutti coloro che vorranno partecipare a questo percorso. Il nostro motto è quello di sempre, di cento anni fa: sempre più in alto per una nuova umanità".

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