“Storie de Roma” al Granaio Borghese di Artena: un successo

Sala gremita per applaudire gli attori S. Colla, A. Iacopini, E. Petrucci

Procrastinato per problemi tecnici, si temeva che venisse rimandato nuovamente per l’assenza "giustificata" di Guido Vitelli, lo spettacolo ‘”Storie de’ Roma” –poesie di Trilussa-. Invece, finalmente, si è potuto assistere alle gradevoli performances in romanesco di Sebastiano Colla, Annamaria Iacopini ed Elisabetta Petrucci (cantante e chitarrista), presentate da Maurizio Fiorentini, la sera di sabato 25 febbraio all’ex Granaio Borghese di Artena.

Tantissimi gli spettatori, molti del Centro Anziani di cui era presente Antonio Panici, il Presidente, uno degli organizzatori insieme al Dott. Maurizio Laurenzi promotore e che ha funto da tramite con gli artisti. E che artisti, attori navigati, con molti anni di esperienza nel mondo del teatro, versatili, spigliati, veri estimatori di Trilussa e del suo mondo fatto di popolani, di borghesi, arrampicatori sociali, prostitute, bulli, insomma una vasta gamma di ‘romanità’ analizzata finemente per i suoi vizi e difetti, pregi e virtù dal nostro Carlo Alberto Salustri. Tra uno sketch e l’altro, la calda voce di Elisabetta Petrucci, accompagnandosi con la chitarra, ha incantato il pubblico con le note: ‘Vecchia Roma’, ‘Roma nun fa la stupida stasera’, ‘Sora Menica’, ‘Com’è bello fa l’amore quanno è sera’, ‘Quanto sei bella Roma’, ‘Gira, gira e fai la rota’, ‘Ninna nanna’, ‘Er tranquillante nostro’.

Ascoltando le poesie di Trilussa, così bene interpretate, si è tornati a rivivere una Roma che non c’è più, ma che rimarrà per sempre nei cuori di chi la ama. Presenti allo spettacolo il Dott. Felicetto Angelini, Sindaco di Artena e gli Assessori Lara Caschera e Domenico Pecorari che si sono complimentati  con gli attori. Un fuori programma, molto gradito, è stato quello di Vittorio Lanna che ha declamato due poesie e di due bambini. Anch’essi hanno recitato due poesie che hanno ricevuto molti applausi.   

Lascia un commento