Studente prende 6 note in 3 mesi per aver usato il cellulare, ora niente più smartphone in classe

La scuola deve essere il luogo dove i talenti e la creatività dei giovani si esaltano, non vengono mortificati con un abuso reiterato dei telefonini

Smartphone a scuola

Smartphone in classe

Un alunno di un liceo a Belluno, in Veneto, ha preso 6 note disciplinari nell’arco temporale di 3 mesi. Il motivo del provvedimento disciplinare nei confronti dello studente finalizzato a sanzionare le violazioni del regolamento scolastico sarebbe l‘utilizzo del cellulare in classe durante le lezioni. 

“Si tratta di un caso limite e isolato“, ha riferito il preside del liceo al “Corriere delle Alpi”. Nel contempo, il Consiglio d’Istituto ha approvato un regolamento dedicato proprio all’uso di cellulari in classe.

Niente più smartphone in classe

La nuova regola sancisce che ogni mattina, all’inizio delle attività didattiche, tutti gli studenti di ogni classe dovranno lasciare il proprio smartphone, spento, dentro un box. Potranno riaverlo solo al termine delle lezioni.

Questo provvedimento che segue quello di tanti altri istituti superiori del nostro territorio è l’applicazione della circolare ministeriale del 19 dicembre 2022 in cui si dice chiaramente che non si possono utilizzare smartphone o altri apparecchi durante le lezioni“, spiega il preside.

Il provvedimento sarebbe stato accolto bene sia dai genitori che dai rappresentanti degli studenti, ha detto il preside, che non avrebbe ricevuto alcuna lamentela. La circolare a cui fa riferimento il capo d’istituto è uno dei primi atti voluti dal Ministro Valditara: “L’interesse delle studentesse e degli studenti, che noi dobbiamo tutelare, è stare in classe per imparare“, affermava il Ministro Giuseppe Valditara.

Circolare ministeriale del dicembre 2022

“In considerazione della sempre maggiore diffusione dell’utilizzo di telefoni cellulari e
analoghi dispositivi elettronici nelle classi delle scuole italiane, si rende utile fornire indicazioni volte
a contrastarne utilizzi impropri o non consentiti”, così inizia la circolare del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Distrarsi con i cellulari non permette di seguire le lezioni in modo proficuo ed è inoltre una mancanza di rispetto verso la figura del docente, a cui è prioritario restituire autorevolezza. L’interesse comune che intendo perseguire è quello per una scuola seria, che rimetta al centro l’apprendimento e l’impegno.

Una recente indagine conoscitiva della VII commissione del Senato ha anche evidenziato gli effetti dannosi che l’uso senza criterio dei dispositivi elettronici può avere su concentrazione, memoria, spirito critico dei ragazzi. La scuola deve essere il luogo dove i talenti e la creatività dei giovani si esaltano, non vengono mortificati con un abuso reiterato dei telefonini.

Con la circolare, non introduciamo sanzioni disciplinari, ci richiamiamo al senso di responsabilità. Invitiamo peraltro le scuole a garantire il rispetto delle norme in vigore e a promuovere, se necessario, più stringenti integrazioni dei regolamenti e dei Patti di corresponsabilità educativa, per impedire nei fatti l’utilizzo improprio di questi dispositivi”, conclude la circolare, firmata dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, contenente le indicazioni sull’utilizzo dei telefoni cellulari e di analoghi dispositivi elettronici nelle classi.

Uso dei cellulari in classe quando è consentito

Gli inquilini del Ministero dell’Istruzione e del Merito in Viale Trastevere a Roma, hanno sempre sottolineato che l’uso dei cellulari e di altri dispositivi elettronici può essere chiaramente consentito, su autorizzazione del docente, e in conformità con i regolamenti dell’istituto, per finalità didattiche, inclusive e formative, anche nell’ambito degli obiettivi del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) e della “cittadinanza digitale“.