Sul palco del teatro Caesar di San Vito la Divina Anna Mazzamauro

Una commedia tra ironia, veleno, rancore e vendetta

Abbiamo assistito allo spettacolo Divina al Teatro Caesar di San Vito Romano e la prima parola che mi viene in mente è proprio: Divina. Sì perché l’interpretazione straordinaria dell’intramontabile Anna Mazzamauro non ha deluso assolutamente le aspettative, anzi, la sua bravura, la classe, l’eleganza e lo straordinario fascino hanno fatto si che gli occhi del pubblico fossero tutti per lei. Gravitano intorno al personaggio di Diniva altri quattro straordinari attori, Massimo Cimaglia (Jean Baptiste), Giorgia Guerra (Emilie), Michele Savoia (Jean Louis) e Lorenzo Venturini (Eros), che rendono questa esilarante commedia francese di Jean Robert-Charrier, riadattata dalla stessa Mazzamauro, un vero capolavoro di cruda comicità tra battute al vetriolo, rancore e vendetta. Non mancano toccanti monologhi introspettivi e di grande teatralità che pongono ancora una volta l’amletico dubbio: essere o non essere?

Indovina Divina? Sta per calare il sipario! Una star televisiva, non più nel fiore degli anni, ma guai a dirglielo, il cui show è il più popolare della tv dorme sonni tranquilli. Abituata a essere coccolata e idolatrata, a esigere e avere, a comandare e sottomettere non vede l’insidia dietro l’angolo. Ormai hanno deciso di licenziarla. La solita vecchia legge del più giovane. Al suo devoto assistente l’ingrato compito di comunicarle che la produzione ha deciso di chiudere il programma per lanciare una conduttrice più “fresca”. Specchio, specchio delle mie brame… Divina, abbagliata dai riflettori perde completamente il contatto, già precario, con la realtà e si smarrisce nel desiderio di vendetta. Escogita un modo per restare la più bella del reame: pur di non sparire dallo schermo coinvolge un vecchio amante e accetta la grottesca conduzione di una folle trasmissione di cucina. Tra pentole, casseruole e frullatori regnerà il caos cosmico…

Una commedia glamour che racconta la solitudine di chi si perde dietro un altro se stesso, lo squallore dietro i lustrini, la trappola dell’effimero, l’ineluttabilità del vero essere.

Al termine dello spettacolo, il direttore artistico del teatro, Ulisse Marco Patrignani, e il sindaco di San Vito, Maurizio Pasquali, hanno omaggiato l’attrice, Anna Mazzamauro, del premio Caesar alla carriera. Non è mancato anche in questo caso un siparietto simpatico e comico.   

Foto di Roberto Benedetti

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