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Tarquinia, cadavere senza un braccio in spiaggia: è un 40 enne

di Morena Di Giulio
L'uomo sarebbe caduto da un traghetto partito da Civitavecchia e diretto in Spagna. Le indagini sono in corso e nessuna pista è esclusa
Commissariato di Polizia di Tarquinia
Commissariato di Polizia (Immagine di repertorio)

Il cadavere privo di un braccio trovato ieri mattina sulla spiaggia di Tarquinia è stato identificato come un romeno di 40 anni. L’uomo sarebbe caduto da un traghetto partito da Civitavecchia e diretto in Spagna. Le indagini sono in corso per determinare le cause del decesso, e nessuna pista è esclusa.

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Gli investigatori della Polizia di Stato hanno ricostruito che il corpo potrebbe essere rimasto in mare per alcuni giorni. L’acqua salata ha contribuito alla decomposizione del corpo, mentre le ferite sarebbero state causate dall’urto contro gli scogli. Un vero mistero però perché pare che non ci siano segnalazioni di persone scomparse su traghetti partiti da Civitavecchia e diretti in Spagna.

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Grazie ai documenti trovati sul corpo, l’uomo è stato identificato ieri pomeriggio e la salma è stata trasferita in obitorio. Il medico legale ha disposto l’autopsia, i cui risultati saranno cruciali per determinare le cause esatte del decesso. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, dall’incidente al gesto volontario, fino all’omicidio.

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A scoprire il corpo un passante

Le indagini sono condotte dagli agenti del commissariato di Tarquinia, coordinati dalla Procura di Civitavecchia. Gli investigatori ascolteranno alcuni testimoni, persone presenti a bordo del traghetto insieme all’uomo, per capire se qualcuno abbia notato qualcosa di strano.

Il macabro ritrovamento del cadavere senza un braccio potrebbe essere dovuto alle condizioni del corpo in acqua salata, agli urti contro gli scogli o ai morsi di pesci. Il corpo, in avanzato stato di decomposizione, è stato trovato da un passante che passeggiava la mattina presto in località Spinicci, a pochi metri dalla riva.

Dopo la segnalazione alle forze dell’ordine, sono intervenuti i militari della guardia costiera, i carabinieri, la polizia di Stato, il medico legale e il magistrato di turno. L’area è stata transennata e l’accesso vietato per tutta la mattinata fino al termine dell’intervento. Terminati i rilievi, la salma è stata trasferita in obitorio.

 

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