Tpl. Nuovi gestori e bus per la periferia di Roma

Presentazione dei nuovi bus del trasporto pubblico locale periferico

Bus del Trasporto Pubblico locale di Roma

Bus del Trasporto Pubblico locale di Roma

Venerdì 19 gennaio 2024 alle ore 14 verranno presentati i nuovi bus del Trasporto pubblico locale periferico di Roma. Saranno presenti il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, l’Assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, il Presidente del Municipio V Mauro Caliste, e il Presidente della Commissione Mobilità, Giovanni Zannolla.

Il servizio autobus nelle periferie di Roma potrà, finalmente, migliorare. Con la stipula dei contratti di servizio in via d’urgenza (qui lotto 1 e lotto 2) è cominciato il subentro dei nuovi gestori della rete periferica sull’attuale esercente Roma TPL. La rete di 100 linee era stata messa originariamente a bando nel 2010 con un contratto della validità di 8 anni, prorogato poi per ulteriori 5 con evidenti deficit, visto che Roma TPL aveva esaurito gli obblighi in materia di rinnovo della flotta e continuava a portare avanti il servizio con mezzi sempre più vetusti.

Al consorzio Roma TPL subentreranno, in un regime transitorio della durata massima di 300 giorni a partire dal 1 gennaio 2024, i raggruppamenti temporanei di impresa (RTI) che si sono aggiudicati la maxi gara bandita dal Comune.

Parte Est di Roma

In particolare il RTI formato da Autoservizi Troiani e dalla Società Autolinee Pubbliche (SAP) gestirà le linee del cosiddetto lotto 1 – Est, formato dagli itinerari: 040, 040F, 041, 041F, 042, 048, 049, 051, 053, 054, 055, 056, 057, 059, 074, 135, 218, 235, 339, 340, 343, 349, 404, 437, 441, 444, 445, 447, 502, 503, 505, 541, 543, 548, 552, 555, 557, 657, 660, 663, 665, 702, 721, 763, 763L, 764, 767, 789, 789F, C8 per una produzione totale programmata di 14,8 mln di vett-km all’anno. Il ribasso offerto rispetto alla base d’asta di 492.276.960€ è stato del 4,7525%, per un corrispettivo pari a circa 3,94 €/vett-km.

Parte Ovest di Roma

Il RTI formato da Bus International Service (BIS) e da Autoservizi Tuscia gestirà le linee dallo speculare lotto 2 – Ovest, che comprende: 011, 013, 013D, 017, 018, 022, 024, 025, 027, 028, 030, 031, 032, 033, 035, 036, 037, 039, 066, 078, 08, 081, 086, 088, 088F, 146, 226, 546, 701, 710, 711, 771, 777, 778, 787, 808, 889, 892, 907, 908, 912, 982, 985, 992, 993, 998, 999, C1, C19 per una produzione totale programmata di 14,9 mln di vett-km all’anno. Il ribasso offerto rispetto alla base d’asta di 488.559.152€ è stato del 5,2525 %, per un corrispettivo pari a circa 3,86 €/vett-km.

Entrambi i gestori non riceveranno introiti da bigliettazione sulla rete, che resterà in mano ad Atac. Nei verbali è stata specificata una clausola di salvaguardia secondo la quale le società potranno richiedere un aggiornamento dei corrispettivi qualora non fosse più garantito l’equilibrio economico-finanziario della commessa. Tale clausola trova fondamento nelle “sopravvenute circostanze oggettive, quali il protrarsi degli effetti della pandemia e del successivo conflitto bellico in Ucraina”.

Entro il 2029 intera flotta rinnovata ed elettrica

Complessivamente i due lotti periferici cumuleranno circa il 28% del servizio gestito da Roma Capitale, mentre il restante 72% continuerà ad essere affidato “in house providing” ad Atac. I contratti, della durata di 8 anni, consentiranno l’immissione entro la fine del 2024 di 148 bus elettrici e 72 ibridi, mentre entro il 2029 l’intera flotta sarà rinnovata e completamente elettrica, per un totale di 514 mezzi complessivamente in servizio. Tutto il personale del vecchio Consorzio sarà ricollocato secondo il principio previsto nella clausola sociale senza alcun problema occupazionale.