Tragico incidente nel Viterbese: morti un 19enne e un 21enne

Drammatico scontro fra una Polo e una 500. Indagato un ucraino, che avrebbe provocato il sinistro a causa della velocità

Un altro sabato sera caratterizzato da una tragedia causata da un incidente stradale. Intorno all'1.30 una Volkswagen Polo, guidata dall'ucraino Dymitry Kryvenko e sulla quale viaggiava il 21enne viterbese Paolo Aquilani, si è scontrata frontalmente con una Fiat 500 Giannini sulla via sulla superstrada 675, all'altezza dello svincolo che dalla Cassia sud porta verso Tuscania. A bordo  di quest'ultimo veicolo vi era il conducente Andrea Agostini, 19enne di Cura di Vetralla, e i suoi amici Andrea Mascolini e Giada Tomassini.

Lo schianto è stato drammatico: Aquilani e Agostini sono morti sul colpo, mentre Giada Tomassini si trova in condizioni gravissime al Policlinico Gemelli di Roma, dopo essere stata trasferita dall'ospedale di Belcolle nella giornata di ieri a causa di importanti complicazioni del suo stato di salute. Mascolini, invece, resta sotto osservazione nel nosocomio viterbese.

Kryvenko è già stato dimesso ma immediatamente condotto agli arresti domiciliari: la Polizia Stradale, infatti, lo ha accusato di omicidio colposo. Gli agenti, dopo aver svolto le prime indagini sul luogo del sinistro, ipotizzano che la sua Polo abbia sbandato e successivamente urtato la Fiat 500 a causa dell'eccessiva velocità. In base alle indiscrezioni che stanno trapelando in queste ore sembra, comunque, che l'ucraino non si trovasse sotto l'effetto dell'alcol e non avesse assunto sostanze stupefacenti.

In attesa di ulteriori chiarimenti, oggi pomeriggio alle 16 si celebreranno i funerali di Andrea Agostini nella chiesa di Santa Maria del Soccorso a Cura di Vetralla. Domani alle 10,30, nella basilica di Santa Maria della Quercia, verrà invece dato l'ultimo saluto a Paolo Aquilani. Struggente il ricordo della sorella Francesca, che su Facebook ha scritto: "Siamo certi che lui sta già in Paradiso lo sento dentro e ciò mi rasserena e mi dà la forza di fare un respiro dopo l’altro perché ogni attimo che Dio ci dona va vissuto con gratitudine. Coraggio amici: il mio Paoletto sta già nel coro degli angeli più alti, vanitosi e stupendi che Dio abbia mai creato, cantate le lodi con noi e con lui". Paolo aveva deciso di interrompere gli studi per lavorare ed era descritto come un ragazzo pacato e responsabile.

Anche Andrea era assai ben voluto a Vetralla. Il sindaco Sandrino Aquilani ha espresso il suo personale cordoglio: "E’ un dolore indescrivibile -. Un dramma che distrugge le famiglie e che non sarà facile superare".

 

 

 

 

Lascia un commento