Valmontone. Rovista nei cassonetti per sfamarsi: La storia di Eddy

Solo nella Capitale sono 8000 le persone che vivono per strada: nelle stazioni, nei sottopassaggi, sui marciapiedi, nei parchi pubblici o in case abbandonate

Si può rovistare all'interno dei cassonetti per cercare beni utili o da rivendere, oppure semplicemente per sfamarsi. La foto ritrae uno straniero di mezza età, venuto in Italia con la speranza di trovare una sistemazione migliore che nella sua patria. Le vicende alterne della sua storia, le vicissitudini passate hanno piegato, per il momento, la sua volontà.

Ora dorme in posti di fortuna e la sua preoccupazione maggiore è trovare cibo; chiederlo si vergogna, e trova sempre qualcosa per cibarsi nei secchioni. Eddy è un uomo buono e orgoglioso, non è facile avvicinarlo. "Tornerò a casa solo quando avrò messo da parte sufficienti soldi per la mia famiglia", ci ha confidato lasciandoci. Solo nella Capitale sono 8000 le persone che vivono per strada: nelle stazioni, nei sottopassaggi, sui marciapiedi, nei parchi pubblici o in case abbandonate.

All'interno dei secchioni dell'immondizia si può reperire di tutto tra le cianfrusaglie abbandonate. Viviamo in una società fondata sul consumismo eccessivo, che divora con velocità sbalorditiva tutto. Quello che per uno è diventato una cosa passata, roba da disfarsene, per un altro può rappresentare un tesoro, un oggetto utile. Rovistare all'interno dei cassonetti è anche un esercizio che per alcuni si è trasformato da passatempo a lavoro redditizio; ma è una pratica illegale in molti Comuni, chi lo fa è passibile di essere multato.

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