Via Margutta, dal 24 al 28 aprile torna la mostra dei 100 pittori

Luigi Salvatori, presidente dell’Associazione Cento Pittori, sottolinea il fascino della manifestazione, ripercorrendone la storia

Anche quest’anno in via Margutta, nel cuore di Roma, si rinnova l'appuntamento con la tradizionale Mostra di Primavera, una tappa fissa ormai per appassionati e critici d'arte, provenienti da tutta Europa.

Luigi Salvatori, presidente dell'Associazione Cento Pittori, che organizza l'evento, sottolinea il fascino della manifestazione, ripercorrendone la storia.

"Via Margutta è una piccola via nel centro storico della capitale, alle pendici del Pincio, luogo di gallerie d’arte, studi di artisti e ristoranti, che anticamente ospitava botteghe artigiane e stalle, dove si potevano incontrare muratori, marmisti e cocchieri. Era una strada povera, senza monumenti storici di pregio, ma già durante il Rinascimento e poi nel ‘600 divenne rifugio di artisti, provenienti da ogni parte d'Italia e d’Europa, che non potevano permettersi affitti esosi. Silenziosa e dormiente, via Margutta ha continuato ad essere fino ai nostri giorni una strada privilegiata per alloggi e studi di artisti, ma anche di altri personaggi della cultura e dello spettacolo. Non è immersa nel traffico caotico della città e andarci a passeggio significa fare un tuffo nel passato".

Come è cambiata con il passare degli anni? 

"Oggi ha perso un po’ del suo fascino originario, perché gli affitti sono saliti alle stelle e pian piano molti studi di artisti e gallerie hanno chiuso le loro attività. La strada si risveglia quando i cento pittori la rianimano in questi giorni di festa, permettendo alla gente di incontrare l’arte dal vivo e viceversa. È un momento di scambio culturale e notoriamente la cultura unisce i popoli, abbattendo le diversità e favorendo la pace".

Per tenere in vita la Mostra di Via Margutta non sono mancate le difficoltà e, in tal senso, l'Associazione Cento Pittori ha dovuto sostenere degli sforzi notevoli.

"È vero. Ogni anno sorgono sempre maggiori problemi burocratici. La nostra è una storia lunga settant'anni; siamo nati nel 1953, abbiamo sempre dovuto combattere con la burocrazia, ma ogni volta abbiamo vinto, grazie anche alla tenacia del mio predecessore Alberto Vespaziani, scomparso recentemente, dei miei consiglieri Antonio Servillo, Giancarlo Calma, Antonio Alberti, Oscar Tirelli e di tutti i soci artisti. Con la disponibilità delle varie Amministrazioni Comunali di Roma Capitale e del Municipio 1, abbiamo raggiunto dei risultati positivi: basti pensare che il Comune di Roma, con la delibera 48 del 2009, ha istituzionalizzato la Mostra dei Cento Pittori, riconoscendola come mostra tradizionale romana e rassegna d’arte di eccellenza. Recentemente è stato firmato un accordo, tra Roma Capitale, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali di Roma, la Soprintendenza Capitolina e il Municipio Roma 1 Centro, con l'obiettivo di semplificare le procedure delle autorizzazioni per le manifestazioni tradizionali ricorrenti, come le mostre dei Cento Pittori.

E’ un primo passo decisamente importante".

Qual è il programma di questa edizione? Sappiamo che ci sarà una cerimonia inaugurale in grande stile. 

"La mostra sarà inaugurata il 24 aprile da Andrea De Priamo, Vicepresidente della Commissione Cultura, Politiche giovanili e Lavoro di Roma Capitale, Stefano Tozzi, Consigliere del Municipio Roma Centro, alla presenza di Federico Mollicone, membro della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, già socio onorario dell’Associazione, con la partecipazione del Gen. Domenico Scarrone, Presidente A.N.C. SEZIONE ROMA QUIRINALE GRUPPO CORAZZIERI , del Gen. C. A. Libero Lo Sardo, Presidente Associazione Nazionale Carabinieri. La cerimonia sarà aperta dalla Fanfara dei Carabinieri di Roma, diretta dal maestro Maresc. Mag. Danilo Di Sivestro. La mostra resterà aperta fino a domenica 28 aprile".

Ad oggi quanti sono i pittori della vostra associazione? È previsto un ricambio generazionale? E ci sono richieste di partecipazione che non potete accogliere?

"I pittori associati sono cento, ma siamo sempre attenti ai nuovi fermenti artistici, lasciando spazio per ospitare in ogni mostra circa 15/20 artisti e nuovi talenti che, come un vento rinnovatore, arricchiscono ulteriormente la manifestazione". 

Oltre alla Mostra di Primavera, state preparando altre iniziative?

"Stiamo preparando un’altra edizione, sempre in via Margutta, dal 6 al 9 giugno e poi porteremo i nostri artisti nella bellissima Frascati, cuore della cultura dei Castelli Romani, dal 28 al 30 giugno".

 

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