Ad Artena tutta colpa di Lazio Ambiente?

Incontro-scontro tra Amministrazione e cittadini

Le promesse fatte dal Sindaco, Dott. Felicetto Angelini e l’Assessore all’ambiente Carlo Scaccia rimarranno a lungo tali, oppure, iniziando finalmente la raccolta dei rifiuti porta a porta, la TARI risulterà meno salata per gli Artenesi? Queste le conclusioni cui si è giunti partecipando all’incontro del 1° ottobre, in Piazza Ginepro Cocchi, dalle ore 10:00 del mattino.

Al dibattito, organizzato dall’Associazione Genitori di Artena, sorta due anni fa per raccordare istituzioni scolastiche ed alunni, di cui è presidente Elena Latini, ha partecipato anche l’Associazione ambientalista di Colleferro UGI (Unione Giovani Indipendenti) nelle figure di Alessandro Coltrè ed Anastasia Centofanti. Proprio i due, dopo l’intervento della moderatrice, vice presidente dell’Associazione Genitori, Alessandra Leoni, informano i presenti, in verità pochi, della tragica situazione in cui versa l’aria della città con un tasso di inquinamento simile a quello romano. Ben il 95% dei rifiuti rimane indifferenziato; i pesticidi della Valle del Sacco, entrando in circolo, causano feti con basso peso; le  nanopolveri provocano gravi danni al sistema polmonare e cardio-vascolare tanto che negli ultimi due anni l’ospedalizzazione in zona è aumentata del 30% con picchi nella popolazione maschile. Seguono le richieste, le denunce dei cittadini sulla situazione di degrado in cui versa il Centro Storico e le varie contrade, ciò anche a causa dell’inciviltà. Se i rifiuti vengono abbandonati ogni dove è chiaro che poi i topi proliferano come a Maiotini o al Selvatico. Se non si puliscono da anni alcune strade come avviene a Palombara, la via è impercorribile. Tutti fanno presente ed alcuni con forza che la TARI è aumentata in modo esponenziale, mentre la sporcizia regna ovunque, più di prima.

L’Ass. Scaccia, come il Sindaco rimarca il fatto che non è iniziata la raccolta porta a porta perché in alcune zone mancavano i nomi alle vie (si sta ultimando il censimento), però finalmente venerdì 30, ne è stato votato il bando. Alle rimostranze sul fatto che dopo più di due anni questa Amministrazione non abbia ancora iniziato la raccolta porta a porta, come promesso in campagna elettorale, il Sindaco assicura che dal 2017, revocato l’appalto a Lazio Ambiente ed indetto un bando europeo, si passerà dagli attuali 3.200 milioni di euro a 2.600 con un risparmio di 500mila euro che potranno essere utilizzati per abbattere i costi –l’aumento della TARi c’è stato poiché si va a conferire nella discarica di Colfelice-, per pulire i siti verdi, il Cimitero.

Se tutti pagassero e di evasori ne sono stati scovati 800, ogni famiglia pagherebbe l’8% in meno, ma si tende ad un abbattimento del 25%. Una mamma, a nome di tutti, vorrebbe che le rate della TARI fossero mensili, in modo da farvi fronte. Molti affermano che Lazio Ambiente non tiene conto della differenziata ed i rifiuti li getta tutti insieme nelle compattatrici per cui preferiscono conferire la plastica nel Garby che dà buoni sconto. Anche nel Centro Storico il porta a porta è un fallimento. Ad un signore che evidenzia l’infelice collocazione dello sfasciacarrozze a valle dell’Oste il Sindaco risponde che in futuro quella zona verrà bonificata e diverrà un parco pubblico. Un esempio di buona amministrazione è la rimozione di tutti i cassonetti per la raccolta del vestiario perché  illegali. Al termine l’Ass. Scaccia promette una più attenta pulizia del territorio, impegnandosi di persona ed il prossimo avvio del porta a porta donando ad ogni famiglia la compostiera ed altri due contenitori per la differenziazione. E’ doveroso infine un grande plauso all’Associazione Genitori, organizzatrice, che ha esposto cartelloni con foto e slogan molto significativi.

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