Addio a Claudio Puoti, la Politica come viaggio tra le idee e come poesia

Le meravigliose parole di Claudio Puoti, in una campagna elettorale con i banchetti all’angolo di strada, o in piedi su un bidone rovesciato

Claudio Puoti

Il Dott. Claudio Puoti, un'eccezione nella politica italiana

Il Dottor Claudio Puoti era il candidato a sindaco di Roma del Partito Comunista di Marco Rizzo. E’ morto per un infarto martedì 15 giugno scorso.

Aveva un sogno

“Io ho un sogno. Ridare alle persone la gioia di fare politica, il fascino della partecipazione, la purezza delle idee, l’ampio respiro degli ideali, l’entusiasmo di confrontarsi, riunirsi, parlare e ascoltare. E questo indipendentemente dall’orientamento politico. La Politica come viaggio tra le idee e come poesia.

Capisco lo sconforto e l’apatia di tante persone, perché il panorama politico è avvilente. I partiti non sono più libere aggregazioni di cittadini uniti da un vincolo di fede politica e di visioni ideali, ma gruppi di potere arroccati nei loro palazzi.

E gli elettori votano di volta in volta l’offerta elettorale che sembra più appetibile, salvo spostarsi successivamente. Abbiamo visto grandi patrimoni elettorali disperdersi nel tempo, dal berlusconismo al renzismo, fino al grillismo.

E i partiti, privi di una visione e di una strategia di ampio respiro e lontanissimi dalla gente vera e dalla vita reale, si scindono, si riaggregano, si chiudono nelle stanze del palazzo, si dedicano ad alchimie sperimentali, mentre i loro parlamentari passano da un gruppo all’altro. A confronto, il trasformismo di Depretis appare come altissima politica.

Ecco il mio sogno. La grandiosità dello stare insieme, la bellezza dell’agorà, la nobiltà dell’animo, la speranza di incidere nel reale, la forza travolgente della parola e del ragionamento, che fanno dissolvere depressione e stanchezza morale.

Tutto qui”.

Le sue parole erano diverse

Queste le meravigliose parole di una campagna elettorale fatta dai banchetti all’angolo della strada, o in piedi su di un bidone rovesciato. Questo il senso profondo di un grande intellettuale, medico, professore universitario, ricercatore e volontario sulle navi nel mediterraneo. Una politica in una profonda crisi esistenziale dovuta alla carenza di menti capaci e alla deriva nelle acque inconsistenti della propaganda, perde un’eccezione a pochi mesi dalle elezioni.
Il professor Claudio Puoti ci ha lasciato improvvisamente.

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