Agrovoltaico: come l’integrazione di pannelli solari sta trasformando il paesaggio agricolo

L’agrovoltaico ha innumerevoli particolarità, sia dal punto di vista strettamente economico, sia da quello prettamente ambientale

Pannelli solari

L’agrovoltaico è una tecnologia innovativa che unisce la produzione di energia solare con l’attività agricola. Questa innovazione consiste nell’installare pannelli fotovoltaici sopra o tra le colture, creando un sistema integrato che ottimizza lo spazio e le risorse. 

In questa disamina approfondita, vedremo come l’agrovoltaico sta cambiando il volto dell’agricoltura, quali sono i suoi benefici economici e ambientali, e quali sono le sfide e le opportunità per il futuro.

Montaggio e installazione degli impianti agrovoltaici

Per mettere in piedi un impianto agrovoltaico è necessario compiere una sequenza di passi che presuppongono una solida base tecnica e un’accurata pianificazione. Anzitutto, occorre individuare il tipo di pannello solare più adatto alle specifiche caratteristiche del terreno e delle colture. Tra le varianti di pannelli presenti sul mercato ci sono quelli fissi, orientabili, bifacciali o semitrasparenti, ciascuno dei quali è in grado di assicurare performance e vantaggi distinti. In seguito, è opportuno concepire la struttura di sostegno dei moduli, considerando la resistenza al vento, la stabilità e la schermatura.

Inoltre, è indispensabile allacciare i pannelli alla rete o a un sistema di accumulo e monitorare il funzionamento e la manutenzione dell’impianto. Per effettuare queste manovre, è assolutamente necessario avere a disposizione attrezzature adeguate e di prima qualità. Tra questi, spicca il cacciavite a cricchetto, uno strumento essenziale per qualsiasi tipo di mansione, anche in questo ambito specifico. Questo utensile garantisce il massimo comfort e facilità d’uso, è provvisto di una vasta gamma di punte intercambiabili e può rimpiazzare un set completo di giraviti tradizionali.

Origini e contesto dell’agrovoltaico

L’idea di integrare i pannelli solari nell’ambiente agricolo non è nuova, ma risale agli anni ’80, quando alcuni ricercatori in Germania e Giappone iniziarono a sperimentare questa pratica. Tuttavia, solo negli ultimi anni l’agrovoltaico ha riscontrato una maggiore diffusione e interesse, grazie al progresso tecnologico e alla crescente domanda di energia rinnovabile.

L’agrovoltaico è emerso dalla necessità di coniugare due istanze basilari: la produzione di cibo e quella di energia. Ambedue implicano il ricorso a spazi di terra sempre più esigui e soggetti a sollecitazioni di carattere ambientale e sociale. Questa iniziativa tecnologica offre una formula che rende possibile l’utilizzo dello stesso volume di terreno per ambo gli scopi, senza pregiudicare la qualità e la quantità delle coltivazioni.

Vantaggi economici e ambientali

L’agrovoltaico ha innumerevoli particolarità, sia dal punto di vista strettamente economico sia da quello prettamente ambientale. Dal lato finanziario, questo sviluppo tecnologico dà la possibilità agli agricoltori di diversificare le proprie fonti di reddito vendendo o autoconsumando l’energia prodotta dai pannelli solari. Inoltre, può diminuire i costi di irrigazione, fertilizzazione e protezione delle produzioni grazie all’effetto benefico dei pannelli che creano un microclima favorevole.

In ottica ecologica, l’agrovoltaico contribuisce alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla lotta ai cambiamenti climatici, grazie alla produzione di energia pulita e all’assorbimento di carbonio da parte delle piante. Inoltre, tende a favorire la conservazione delle risorse naturali, come l’acqua, il suolo e la biodiversità, grazie alla minore evaporazione, all’erosione e alla competizione con le specie invasive.

Agrovoltaico: come superare le barriere e sfruttare il potenziale di una tecnologia innovativa

L’agrovoltaico ha un grande potenziale di crescita e di sviluppo, ma deve anche affrontare alcune peripezie e barriere. Tra queste, ci sono:

  •  Mancanza di una normativa specifica e di incentivi adeguati
  •  Scarsa conoscenza e diffusione della tecnologia
  •  Necessità di adattare le pratiche agricole e le varietà coltivate alle nuove condizioni.

Per sormontare queste criticità, è richiesto un approccio pluridisciplinare e partecipativo, che coinvolga tutte le parti in causa, come i ricercatori, i produttori, i consumatori e le istituzioni.

Inoltre, è indispensabile promuovere la formazione e l’informazione, per sensibilizzare e coinvolgere i nuovi giovani agricoltori, che rappresentano il futuro dell’agrovoltaico. 

Questa tecnologia avveniristica può rivoluzionare il settore agricolo, rendendolo più sostenibile e competitivo. Si tratta di una soluzione che offre benefits sia per gli agricoltori che per la società, e che richiede una visione innovativa e collaborativa.