Al Teatro dell’Orologio va in scena “Idiota”

Cosa siamo disposti a fare quando ci troviamo in difficoltà, soprattutto economiche?

Al Teatro dell’Orologio dal 2 al 5 febbraio 2017 va in scena “Idiota” di Jordi Casanovas, traduzione di Francesca Clari in collaborazione con Francesco Fava, con Roberto Rustioni e Rossana Gay, regia di Roberto Rustioni,aiuto regista Francesco Piotti, scene & costumi di Francesco Esposito, contributi video Pablo Solari, ideazione video Igor Renzetti, disegno luci Gianluca Cappelletti, organizzatrice generale Ottavia Nigris, consulente casting Cecilia Gaipa, una produzione Fattore K, in collaborazione con “Fabulamundi. Playwriting Europe” e Associazione Olinda Produzione.

Cosa siamo disposti a fare quando ci troviamo in difficoltà, soprattutto economiche? Quando ci troviamo in crisi…. Idiota è un testo sulla crisi, la crisi economica globale e le nostre crisi personali, i nostri tentativi spesso goffi e comici per riuscire a stare a galla malgrado tutto e tutti.

Il protagonista prova a rispondere a delle domande di una dottoressa, un test psicologico, dove un uomo ed una donna si affrontano in una stanza, un ufficio che è come un ring. Jordi Casanovas costruisce un preciso meccanismo ironico-amaro, a tinte noir ma leggero, in cui niente è ciò che appare e dove la verità emerge solo alla fine, forse…

Note di Regia: Con Idiota e con il progetto Jordi Casanovas proseguo il mio percorso di esplorazione sulla scrittura contemporanea, soprattutto sulle nuove storie, indispensabili in funzione di un rinnovamento teatrale. Casanovas è uno dei nomi di punta della nuova drammaturgia iberica, nello specifico catalana: a Barcellona, grazie alla sala Beckett e ad altre strutture, è emersa in questi ultimi anni una nuova onda di scrittori per il teatro molto interessante, originale, piena d'energia.

Credo che in Spagna così come in Italia il pubblico sia incuriosito naturalmente dal nuovo. Semplicemente come accade nel cinema o nelle ultime sofisticate serie tv, il pubblico desidera seguire storie nuove, vuole essere catturato da intrecci inediti, e spera di innamorarsi di personaggi sorprendenti mai conosciuti prima. Le atmosfere e la scrittura molto cinematografiche di Casanovas, la sua poetica tra la commedia ed il noir, tra Woody Allen e Roman Polansky, possiedono una qualità che cattura immediatamente lo spettatore. Sento che Casanovas è un autore coinvolgente di grande impatto per il pubblico, ma anche intelligente e di qualità…e non è poco.Dedicato a mio padre

Nota Biografica: Roberto Rustioni, dopo un lungo cammino attorale con diversi registi in cui spicca la collaborazione costante e continua con Giorgio Barberio Corsetti, inizia dieci anni fa un proprio percorso autorale e di regia. Tra i diversi riconoscimenti si segnala il premio Ubu 2011 miglior novità straniera per Lucido e tra i suoi spettacoli spicca Tre atti unici da Anton Cechov. Villa dolorosa di R. Kricheldorf e Donne che sognarono cavalli di D. Veronese, i suoi ultimi lavori.

Rossana Gay, dopo varie esperienze lavorative che vanno dal teatro di strada (fonda la compagnia Teatro luna) al teatro per ragazzi, dal 2000 entra a far parte stabilmente della compagnia Katzemacher, diretta da Santagata. Realizza, in qualità di regista e attrice, numerosi spettacoli. Attualmente è impegnata in due produzioni: con lo spettacolo “Emily No!”, regia di Milena Costanzo e con la regista Livia Gionfrida in “Proteggimi” (da “Un tram che si chiama desiderio”), spettacolo realizzato con i detenuti del carcere maschile la Dogaia di Prato.

Teatro dell’Orologio via Dè Filippini, 17 Roma, orari dal giovedì al sabato ore 21.30 -domenica ore 18.30

Lascia un commento