Alberto Sordi, a 101 anni dalla nascita un murale a Roma per ricordarlo

Un omaggio per un compleanno speciale: quello dell’attore, comico, regista, cantante, compositore e uomo indimenticabile, Alberto Sordi

Alberto Sordi

Il murale omaggio a Garbatella per Alberto Sordi

Il grande attore romano è scomparso nel 2003. E dopo l‘inaugurazione della mostra nella sua villa per il centenario della nascita, quest’anno un artista lo omaggia con un murale nella sua città.

15 giugno 2021- Nel giorno della nascita dell’attore, tra i più importanti della storia del cinema italiano (Alberto Sordi, nato nel 1921), l’AS Roma in collaborazione con Regione Lazio e Ater ha deciso di omaggiarlo con un murales realizzato sulla facciata di una delle abitazioni del quartiere Garbatella di Roma.

Lucamaleonte: l’autore dell’opera

L’artista ha deciso di rappresentare l’attore nei panni dell’iconico personaggio del marchese del Grillo, protagonista dell’omonimo film del 1981, diretto da Mario Monicelli. La pellicola ha avuto un successo tale da far diventare Sordi un’icona internazionale.

Classe 1983, lo street artist Lucamaleonte, ha alle spalle vent’anni d’esperienza nel campo delle arti visive e degli interventi urbani, non rinunciando però a delle mostre in galleria.

Tra le sue opere più famose ricordiamo la più recente dedicata a Willy Monteiro, ucciso brutalmente a Colleferro da un gruppo di teppisti e realizzata sempre in collaborazione con la Regione Lazio. Insieme sempre all’AS Roma, Ater e Regione Lazio, si occupa a novembre 2020 di realizzare un murales dedicato a Gigi Proietti nominato “D’après Gigi” e situato a Roma in via tonale. Il suo profilo Instagram ospita una raccolta fotografica di tutte le sue opere oltre ad un numero di follower che si aggira intorno ai 23mila.

I personaggi del cinema italiano non sono una novità nel suo repertorio. Il 10 maggio del 2021 realizza infatti anche un’altra imponente street art in un palazzo di via Mozart sempre a Roma, omaggiando questa volta la celebre attrice Anna Magnani.

Alberto Sordi: una vita dedicata al Cinema e al suo pubblico

A Trastevere, possiamo trovare una targa commemorativa in suo onore.

Sordi nasce infatti nel rione in questione a via San Cosimato da padre musicista e compositore e madre insegnante alle elementari. Fin da piccolo si avvicina alla recitazione fino agli studi di canto lirico, esibendosi sulla scena operistica per un certo periodo.

Negli anni 30 comincia la carriera attoriale come comparsa a Cinecittà per poi vincere qualche anno dopo il concorso indetto dalla casa di produzione MGM per il doppiaggio italiano di Oliver Hardy, membro del duo italianizzato come Stanlio e Ollio. La sua carriera da doppiatore continua lavorando in molti altri film fino a dedicarsi al teatro leggero e alla radio nel dopoguerra, per poi acquistare fama come attore negli anni 50: tra i suoi film più famosi vi è certamente I vitelloni del 1953 diretto da Federico Fellini.

Ma Sordi, oltre ad essere rimasto fino ai giorni nostri, icona indiscussa del cinema italiano, non ha mai abbandonato la carriera d’attore, prestandosi anche per ruoli minori o a semplici comparsate in molti altri film fino alla fine degli anni 80.

Carlo Verdone ad esempio, lo vuole nel suo film Troppo forte del 1986 nel ruolo dell’avvocato Giangiacomo Pigna Corelli in Selci.

La sorella Aurelia rimase erede di un pezzo di storia italiana

La storica casa dell’attore, situata nei pressi del Circo Massimo a via Druso 45, è stata la sua dimora dall’acquisto avvenuto intorno agli anni 60 fino alla morte, dove ha passato le sue giornate lontano dai riflettori con le sorelle e i suoi cani.

Alla morte di Sordi, avvenuta il 24 febbraio 2003, l’amata sorella Aurelia diviene l’erede di un grande patrimonio artistico.

Alla morte di Aurelia invece, avvenuta nel 2014, tutto il patrimonio viene affidato alla Fondazione Museo Alberto Sordi che nel 2020 apre i battenti con una mostra a lui dedicata all’interno dell’abitazione, per i cent’anni dalla nascita.

L’intento della fondazione è quello di “tenere viva l’attenzione del suo pubblico sia sull’Alberto Sordi artista che sulla sua vita di privato cittadino”

L’intera villa e tutti gli oggetti contenuti al suo interno, sono stati riconosciuti beni di interesse culturale e sottoposti al vincolo del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, insieme anche all’archivio personale dell’attore, attualmente trasferito in un deposito del Centro Sperimentale di Cinematografia, dove è stato catalogato e sottoposto a restauro.

La sua Roma e i tanti gesti commemorativi

Il murales realizzato a Garbatella non è di certo l’unico gesto commemorativo che la città di Roma gli ha dedicato.

Oltre la targa che è stata posta vicino all’opera e che va ad aggiungersi all’altra situata nei pressi della sua abitazione a Trastevere, nel 2000 Sordi viene nominato sindaco di Roma per un giorno dal sindaco di allora Francesco Rutelli che decise di omaggiarlo con questo gesto in occasione del suo 80esimo compleanno.

Nei prossimi anni, certamente non mancheranno altre occasioni per omaggiare una figura così importante sia per Roma che per il patrimonio artistico e culturale italiano. Per ora, il murales di Garbatella ha subito riscontrato un enorme successo.

Un grande omaggio per un compleanno speciale: quello dell’attore, comico, regista, cantante, compositore e doppiatore Alberto Sordi. Grande motivo d’orgoglio per l’Italia.

Articolo di Marta Giorgi, Disegni di Chiara Giorgi

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