Artena, che Palio sarà per il Centro Storico? Ce lo dice Armando Di Cori

“Abbiamo le basi per essere una contrada forte e competitiva su tutto”

Si avvicina l’inizio del Palio delle Contrade, la ventisettesima edizione. Dieci giorni di festa, dieci giorni di tradizione, otto giorni di giochi, dieci contrade in gara, all’incirca 1500 persone impegnate, tra atleti, preparatori e componenti degli staff. Non solo una manifestazione estiva: il Palio delle Contrade è tradizione, cultura, ma anche aggregazione. Circa centocinquanta tra bambini/e, ragazzi/e e adulti per contrada, ogni giorno per due mesi, forse anche di più, si ritrovano nei campi prove per preparare al meglio la manifestazione.

Conosciamo meglio le contrade partecipanti intervistando i presidenti dei comitati, in ordine di stand, Armando Di Cori del Centro Storico, casata Borghese.

Il comitato del Centro Storico nasce nel 1996 e negli anni ha dimostrato di essere la contrada più folkloristica. La poderosa cattedrale di Santa Croce ne dà grande risalto, insieme alla chiesa del Rosario in prossimità del vecchio Borgo; salendo ancor più su c’è la chiesa di Santo Stefano dove risalta piazza della Vittoria con la magnificenza dell’Arco Borghese e i bastioni del poderoso Palazzo Borghese ed il Palazzetto del Governatore. Da qui poi possiamo ammirare, alla pendici del paese, la centrale struttura del vecchio granaio Borghese. Nella parte altra invece c’è la chiesa di Santa Maria dove risiede la madre celeste, la Madonna delle Grazie, amata e portata in processione il terzo sabato di maggio. Questa chiesa subì un devastante bombardamento durante la II guerra mondiale con numerose vittime civili. Nel pianoro del Piano della Civita invece si possono ammirare gli scavi archeologici con resti primitivi dei Volsci e successivamente dei Romani. Da ricordare a chi va in visita al Centro Storico che è l’unico centro antico più grande d’Europa non carrozzabile. Per dare un tocco di colore in più alla visita la si può anche condurre a dorso di mulo.   

Piatto tipico della contrada del Centro Storico da poter gustare durante i dieci giorni del Palio: fettuccine al sugo con lo spezzatino.

Presidente, come è andato questo anno in contrada?

“Per essere il mio primo anno da presidente è andato abbastanza bene. Sono circondato da ragazzi che si stanno dando tutti molto da fare e, dopo aver rinnovato gli incarichi, sta andando tutto nel miglior modo possibile e stiamo costruendo qualcosa di bello”. 

Come sta preparando la contrada a questo Palio 2018?

“La contrada si sta preparando molto bene, grazie ai nuovi arrivi, ma anche grazie ai rientri che ci sono stati. A differenza degli altri anni vedo molto più impegno da parte di tutti all’interno della contrada”.

Come vede gli atleti?

“Molto impegnati e con molta voglia di fare. Si stanno preparando al massimo per portare dei risultati positivi. In questi mesi di prove stanno facendo molti sacrifici e spero che alla fine, anche con la buona dose di fortuna, vengano ripagati con risultati positivi”.  

Quali sono le intenzioni della contrada?

“Tornare ad essere competitiva come in passato. Ma anche, e soprattutto, divertirci. Siamo un bel gruppo e possiamo farlo”.

Che messaggio vuole mandare alla contrada?

“Continuare a lavorare duro ma, soprattutto, non perdere mai la voglia, quella che stiamo dimostrando di avere quest'anno. Ce la possiamo fare. Abbiamo le basi per essere una contrada forte e competitiva su tutto”.

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