Artena, cittadini tagliano erba a una rotonda. Un gesto encomiabile

Sauro e Vincenzo hanno tagliato l’erba alla rotonda di via Velletri, un gesto da esemplare in un periodo di difficoltà economiche del Comune

L'erba alta è sparita all'improvviso e il merito è di due volenterosi cittadini. Come molti artenesi avranno notato, fino a qualche giorno fa sulla rotonda d'ingresso alla città di via Velletri, l'erba alta la faceva da padrona e non era certo un bel biglietto da visita. Senza fare troppi proclami, ma con tanta buona volontà, due cittadini di nome Sauro e Vincenzo hanno deciso di intervenire per tutelare il decoro urbano.

Un gesto di sensibilità nei confronti del proprio paese che tutti dovremmo prendere a esempio. Non sfugge il fatto che noi cittadini paghiamo le tasse e quindi non spetterebbe a noi a svolgere simili mansioni. Ma d'altro canto siamo (o dovremmo essere) anche consapevoli che a causa delle ristrettezze economiche il Comune può contare su poche risorse, le quali non possono certo essere utilizzate per ripulire la città in tempi brevi. Inoltre il bilancio comunale non consente di ricorrere all'aiuto di una ditta specializzata in modo frequente.

Ecco, allora, che in questo contesto il contributo del singolo cittadino diventa fondamentale e quindi il gesto di Sauro e Vincenzo dovrebbe fungere da stimolo per tutti gli artenesi. Se ognuno di noi facesse la sua parte in ogni singolo aspetto, senza limitarsi a denunciare mancanze e disservizi, magari non risolveremo del tutto i problemi ma sicuramente la nostra città diverrebbe più bella e vivibile rispetto alla situazione attuale.

*Riproduzione riservata

ARTENA, VANDALI AL PARCHEGGIO DI VIA DEL SANTUARIO: AUTO DANNEGGIATA Una cittadina ha sporto denuncia ai Carabinieri, sottolineando che in zona si ripetono troppo spesso episodi del genere (07/04/2017)

FOTO – ARTENA, FARMACI BRUCIATI NEI BOSCHI IN ZONA FORMELLO Ritrovamento nei pressi di una fontana sorgiva, in una zona in cui agricoltori coltivano i loro prodotti e i pastori portano il gregge al pascolo (30/03/2017)

Lascia un commento