Artena, isola ecologica. Non si arriva a un punto d’incontro

Il Sindaco è irremovibile: l’isola ecologica si farà in Contrada Valli

Lunedì 7 novembre, durante il consiglio comunale, l’argomento che più ha fatto discutere è stato quello controverso dell’eventuale realizzazione dell’Isola ecologica in contrada Valli e della mozione presentata da Artena Cambia e Collaboriamo per Artena a seguito di imprecisioni riscontrate sulla perizia tecnica allegata alla delibera n° 31. Innanzitutto, come spesso accade, tutti precisano di voler assolutamente l’Isola ecologica ad Artena ma nessuno la vuole sotto casa propria: se a Macere non è stato possibile realizzarla a causa della fantomatica costruzione della bretella Cisterna-Valmontone, perché dovrebbe volerla contrada Valli che ha già all’attivo un depuratore e un impianto di inerti?

Secondo la mozione presentata in consiglio, la delibera n°31 con annessa scheda tecnica, risultano viziate in quanto si riferiscono palesemente a un territorio che non è quello di Valle Pisciana ma quello del progetto originario di Valle Pera. Nonostante le accorate perorazioni di Fabrizio De Catris e Silvana Vitelli (tra gli altri) il Sindaco è stato irremovibile: non ha accettato la mozione,sostenendo che la delibera non è sbagliata e se anche ci fossero degli errori sulla scheda tecnica si tratta di refusi di stampa a cui si porrà rimedio con l’ulteriore perizia che si va facendosi in questi giorni e che verrà aggiunta alla precedente scheda tecnica. Ammesso e non concesso che si possa davvero parlare di refusi di stampa, gli abitanti di contrada Valli eArtena Cambia non ci stanno.

Questo perché la zona chiamata Valle Pisciana presenta due problematiche a cui il Sindaco Angelini sembra essere sordo: un problema di viabilità, poiché le strade troppo strette non consentono di appesantire il traffico locale con quello proveniente da camion e macchine dirette verso l’isola; un problema geologico, in quanto il terreno non è pianeggiante ed è soggetto a fenomeni carsici e di allagamento. Nonostante le problematiche dimostrate, carta alla mano, il Sindaco ha affermato che se i controlli aggiuntivi daranno esito positivo l’isola ecologica si farà a Valle Pisciana, senza se e senza ma. E ribadendo che l’isola ecologica è una ricchezza per i cittadini e non può essere declassata a discarica, ha liquidato la mozione di revoca come una critica di cui non prendere atto.

Tuttavia l’isola ecologica è una necessità reale che il comune di Artena ha, perché senza non è possibile attivare la raccolta differenziata porta a porta, prevista da norme di legge, e neanche abbassare le tasse sui rifiuti. Se è vero che rappresenta una ricchezza per la comunità, è così finché si resta nell’ambito dell’ideale: l’isola ecologica non raccoglie solo rifiuti semplici come cartone e plastica, ma anche rifiuti ingombranti, come frigoriferi o materassi, rifiuti pericolosi, medicinali scaduti, pesticidi che se non trattati adeguatamente possono risultare nocivi e il passo verso la discarica a cielo aperto è breve e neanche tanto lontano dalla realtà. La paura, fondata, dei cittadini è che ci si ritrovi ben presto a fronteggiare una situazione fuori controllo e un domani, andando a reclamare, ci si senta rispondere che “è colpa della passata amministrazione”.

È per cercare di rispondere a queste e altre domande che la sera del 10 novembre presso il bar di contrada Valli, si è svolto un incontro tra il Sindaco, gli Assessori Scaccia e Pecorari e gli abitanti della contrada. Probabilmente a causa dei toni accesi e della rabbia generale non si è arrivati a nulla se non a ribadire le proprie posizioni irremovibili: l’isola ecologica si farà, sarà controllata da un custode e da telecamere, sarà pulita e non ci saranno motivi di lamentela. E le strade? E le fogne? E gli eventuali allagamenti? Sarà il tempo, probabilmente, a rispondere a tali domande.

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