Artena, recupero eternit: soldi buttati o progettazione ambigua?

La programmazione per il recupero dei rifiuti di eternit è insufficiente così come il servizio offerto da Lazio Ambiente

Ritorna insistente il problema dei rifiuti sparsi per il territorio artenese, nonostante il programma di mappatura avviato già da qualche mese dal Comune che avrebbe dovuto portare all’eliminazione, come minimo, della maggior parte dei rifiuti più volte segnalati. Il problema sorge nel momento in cui si afferma che “il Comune ha fatto piazza pulita dell’Eternit” ma basta guardarsi intorno e recarsi nei soliti luoghi più volte segnalati, anche dal nostro quotidiano, per rendersi conto che se qualcosa è stato fatto, è stato fatto male o in modo approssimativo.

Effettivamente sembra che l’eternit in via Rupe, via Lo Schiavo, piazza della Resistenza, Arco Oscuro, fosso del Selvatico, nei plessi scolastici di Ponte del Colle e Municipio, via Prosperi e Colle del Faggio sia sparito: un passo da gigante per il nostro comune sempre a rilento, ma evidentemente non abbastanza, soprattutto tenendo presente i 18.390 euro spesi per pagare la ditta Edilizia e Smaltimenti srl per un lavoro fatto a metà a cui bisognerà aggiungere qualche altro migliaio di euro, nell’eventualità di terminare il lavoro iniziato. Risulta evidente dalle foto qui sopra, fatte in zone già precedentemente segnalate, come contrada Maiotini e via Giulianello che i cassoni di eternit sono rimasti esattamente nello stesso posto, contornati dai soliti calcinacci che invadono le strade e nel caso del Selvatico arrivando addirittura a coprire la bacheca comunale e non permette le affissioni dei manifesti. Insomma, la situazione nonostante tutto è e resta delle peggiori.

A ciò si aggiunge il fatto che il servizio erogato dalla società preposta allo smaltimento dei rifiuti, Lazio Ambiente srl, non è assolutamente in grado di gestire la situazione, arrivando a volte a  peggiorarla: o il servizio è totalmente inesistente come nel caso di contrada Maiotini (foto), o impreciso e approssimativo come dimostra la segnalazione di un testimone oculare, che segnala l’abbandono di un cassonetto caduto in terra dopo essere stato svuotato. Mentre da Valmontone è già partita una diffida nei confronti della società per mancato servizio nei giorni scorsi, ad Artena le cose continuano a girare sempre nello stesso modo incerto, a spese dei cittadini. 

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