As Roma, Totti e Garcia in conferenza alla vigilia del Feyenoord

Garcia: “Dobbiamo usare un pizzico di ‘follia’ per passare il turno”

La Roma è atterrata a Rotterdam nel primo pomeriggio, pronta ad affrontare la difficile sfida con il Feyenoord per provare a restare in corsa in Europa League.
Il risultato dell’andata penalizza i giallorossi, che per centrare la qualificazione sono  costretti vincere o al massimo pareggiare segnando almeno due reti. Quasi un’impresa, valutando le ultime prestazioni della squadra. Ma proprio dalla partita di domani potrebbe arrivare la svolta di una stagione iniziata con grandi proclami, ma che via via ha assunto toni sempre più fallimentari.
E’ quello che auspicano il Capitano di mille battaglie Francesco Totti e il mister Rudi Garcia, intervenuti in conferenza stampa. Queste le loro parole:

Garcia: Partita fondamentale, anche pensando alla stagione. Come se la sente? Che atmfosfera c’è alla vigilia?
“C’è grande voglia di centrare la qualificazione. siamo qui per questo. Sappiamo che abbiamo pareggiato 1-1 all’andata e dobbiamo segnare per qualificarci, questo è il quadro della partita. Il Feyenoord è una squadra di qualità, che riparte indietro e fa rilanci corti, ma abbiamo anche avuto tante occasioni nella gara d’andata per sapere dobbiamo essere ambiziosi”.

Totti: Hai mai pensato al fatto che qui 15 anni fa hai giocato una finale?
“Ci ho pensato quando siamo arrivati qui in macchina. Non fu una bellissima giornata, ma giocare una finale degli Europei fa sempre piacere. E’ passato tanto tempo ma sono competizioni che restano nella storia. Spero di uscire dal campo domani con un risultato diverso”.

Garcia: Pensando all’opera di Erasmo da Rotterdam, l’”Elogio della Follia”, alla Roma serve un pizzico di follia per uscire da questo periodo della “normalità” dei pareggi?
“Può essere, mi sono già espresso su questo: se una squadra vuole vincere deve prendere dei rischi. Se la definizione giusta è follia, allora andiamo avanti con questa cosa”.

Garcia: A Verona la Roma ha esercitato il 76% di possesso palla, il record del campionato. Partendo da questo dato si può partire per migliorare le cose?
“Il possesso palla deve portare ad occasioni da gol, che devono portare ai gol. Sulla partita di Verona era possibile essere più efficaci davanti la porta avversaria. E’ anche vero che abbiamo pareggiato con una sola occasione dell’avversario, arrivata però nel secondo tempo, non nel primo. Il calcio è così, quando abbiamo le occasioni dobbiamo segnare. Per domani sarà così, se abbiamo l’opportunità dobbiamo colpire al momento giusto”.

Totti: Sabato con Toni abbiamo parlato della “situazione” dell’attaccante della Roma. Lui ha detto “Se arriva un grande centravanti va bene, altrimenti con Francesco è sempre difficile”. L’ha detto in tono bonario…
“E’ normale, è un mio amico, è normale che parli bene. E’ stata una battuta. C’è un detto che gira per Roma, secondo il quale finché ci sono io non ci sarà un altro centravanti. Io ho sempre detto: magari arrivasse un altro Batistuta. Volentieri, poi le scelte le fa il mister, non dipendono da me. Io mi alleno al 100% per mettere in difficoltà il mister, se mi fa giocare vuol dire che me lo merito”.

Totti: Uno dei segreti della tua carriera è il fatto di divertirsi giocando a calcio. Visti gli episodi dell’andata e quanto è accaduto in Grecia, ti diverti ancora in questo calcio?
“Io mi diverto sul campo, le immagini di ciò che succede all’esterno sono brutte per tutti. Secondo me dovrebbero fare come in Grecia: prendere seri provvedimenti, oppure fermare le società i cui sostenitori fanno casino. Diventerebbe tutto più semplice. Purtroppo in Italia non succederà mai qualcosa del genere”.

Garcia e Totti: Se domani le cose andranno bene, quella con il Feyenoord è una partita può segnare la ripartenza o no?
Garcia:“In queste ultime settimane in cui pareggiamo troppo, non perdiamo ma non vinciamo quasi mai, non abbiamo fatto la striscia che speravamo dopo la vittoria Cagliari. Solo le vittorie sul campo possono dimostrare tutto il lavoro che i ragazzi fanno ogni giorno. E non hanno cambiato atteggiamento, anzi, lavorano di più. Serve solo lavorare di più e vincere sul campo”.
Totti: “E’ normale che potrebbe essere una svolta per la stagione. Vincendo domani passeremo il turno, torneremo alla vittoria, acquisiremo fiducia nei nostri mezzi, affronteremo la Juve in maniera diversa. Sicuramente potrebbe cambiare la stagione. Voi vi chiederete:”Ma una partita può cambiare la stagione?”. Si, perché il giocatore quando vince acquista fiducia e voglia di dimostrare di più i suoi mezzi. La partita di domani può condizionare tutto l’anno”.

Garcia: La Roma di oggi appare più lunga in campo e pressa di meno. Una questione legata alla mancanza di brillantezza o una scelta tattica?
“Dipende dalla partita, il consiglio e la voglia dell’allenatore è sempre avere una squadra compatta, senza troppi spazi tra le linee. Poi abbiamo passato il mese di gennaio correndo sempre sul risultato, era sempre necessario rimontare e pareggiare prima di poter vincere. E non ho mai visto una squadra lunga. In alcuni momento delle ultime partite eravamo in vantaggio e, come ho spiegato, anche se penso che i giocatori debbano migliorare su questo punto, che è anche qualcosa di umano. I ragazzi hanno tanta voglia di vincere e per proteggere il risultato si indietreggia e questo fa allungare la squadra”.

Totti: La sostituzione a Verona, dal tuo labiale si capiva “Aspetta”. Cosa volevi aspettare? Semplicemente il calcio d’angolo oppure più tempo, visto che ti sentivi bene.
“Stavo bene, e come ho detto prima sono decisioni che spettano al mister. In quel momento, mi sentivo un po’ Toni e volevo fare gol di testa sul corner, qualche volta mi è successo (ride, ndr). Sono cose che succedono in campo, non c’è nessun problema e non ci sarà mai nessun problema. Nessun caso”.

Garcia: Florenzi ha detto prima dell’andata che avremmo visto una Roma agguerrita, poi la partita si è risolta con un pareggio. Domani servirà qualcosa di più oltre alla cattiveria e alla voglia? Iturbe, come sta?
“Domani servirà almeno la stessa voglia della gara d’andata. Servirà anche non avere episodi sfavorevoli, come il gol in fuorigioco che abbiamo preso, per esempio. Serve essere più efficaci in attacco, all’andata abbiamo avuto le occasioni per vincere. Domani sarà una partita differente, è una gara secca ma sono tranquillo i giocatori hanno la voglia, come sempre, e questa è la base per fare risultato. Su Florenzi e Iturbe aspetteremo l’allenamento per capire se sono a posto o no”.

Totti: Sei sempre molto spiritoso e ti propongo un gioco: se potessi scegliere una partita da vincere, meglio questa o quella con la Juve di lunedì?
“Scelgo domani sera, così lunedì non gioco (ride, ndr)”.

Totti: Torni qui dopo 15 anni, cosa si prova?
“In 15 anni ci sono stati alti e bassi, ne ho viste tante. Purtroppo quando passano 15 anni vuol dire che la carriera sta quasi per finire e perciò cerchi sempre di ricordare le cose positive. Spero di passare questi ultimi 2 anni nel migliore dei modi”.

Totti: Ha visto la foto di Boskov, cosa ha significato per te?
“Mi ha fatto esordire in Serie A, è stato una persona importante che ha contribuito alla mia carriera. Lo ringrazierò sempre”.

Totti: Se hai una scelta, preferisci passare il turno domani o battere la Juve?
“Battere domani il Feyenoord”.

Totti: Perché l’ultima volta che hai perso qui poi hai vinto lo scudetto…
“Allora perdiamo domani… (ride, ndr). Intanto penso a vincere domani, poi se vinco domani vinco anche lunedì. Senza il se, vinciamo e basta. Siamo venuti qui per vincere, senza “se” e “ma”. Non mi piacciono i ‘se’ “.

 

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