Aurelia Sordi è incapace di intendere e di volere

E’ quanto si sostiene nella perizia del pm Albamonte, sul presunto raggiro ai danni di Aurelia Sordi

Aurelia Sordi, la novantacinquenne sorella del grande attore romano, è incapace di intendere e di volere. E' quanto sostiene un neurologo, consulente del pm Eugenio Albamonte, titolare dell'inchiesta sul presunto raggiro del quale sarebbe stata vittima la donna.
Il parere del neurologo è contenuto in un referto consegnato al magistrato ed inserito nella domanda di incidente probatorio fatta al gip affinché Aurelia Sordi sia sottoposta ad una più approfondita visita medico-legale sulle sue capacità il cui risultato acquisirà il valore di prova in un eventuale processo.
Il neurologo ha concluso per l'incapacità dell'anziana sorella di Albertone dopo aver assistito alla sua audizione davanti al pm a proposito della firma da lei apposta sulla procura generale che attribuiva ad Arturo Artadi, attuale collaboratore di Aurelia, il potere di operare su tutti i conti correnti della donna. Non solo, dopo l'atto istruttorio, l'esperto ha visitato Aurelia ed il risultato dell'accertamento sulle sue capacità è stato negativo.
Per il presunto raggiro sono indagate tre persone: Arturo Artadi, il notaio Gabriele Sciumbata e l'avvocato Francesca Piccolella. Concorso in circonvenzione di incapace il reato loro contestato. 
 

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