Boom delle moto a Roma per sopravvivere al traffico cittadino. Ma i rischi sono alti

Secondo le statistiche, il numero degli incidenti motociclistici in città ha mostrato una tendenza all’incremento negli ultimi anni

Grande Raccordo Anulare, traffico, moto

Il boom delle moto a Roma è un fenomeno che non passa inosservato. Il grande Raccordo Anulare, così come le strette vie del centro, si trasformano in palcoscenici di sfide quotidiane per chi sceglie le due ruote come mezzo privilegiato per sfuggire agli ingorghi. Questa scelta però non è esente da rischi significativi.

Sgusciare nel traffico con l’agilità delle moto

Secondo le statistiche, il numero degli incidenti motociclistici in città ha mostrato una tendenza all’incremento negli ultimi anni. I fattori sono molteplici e vanno dalla maggiore agilità delle moto, che spesso induce a manovre rischiose, all’alta densità del traffico, che non sempre permette le distanze di sicurezza ottimali. Gli incidenti più frequenti avvengono durante le ore di punta, quando le moto si infilano tra le auto in colonna, aumentando esponenzialmente le possibilità di collisione, soprattutto sul Grande Raccordo Anulare.

Analizzando i dati, emerge che una percentuale considerevole degli incidenti gravi coinvolge motociclisti tra i 18 e i 35 anni, spesso con meno di cinque anni di esperienza di guida. Questo dato sottolinea un problema di sottovalutazione del rischio e di eccessiva fiducia nelle proprie capacità.

La sicurezza stradale è un tema caldo per l’amministrazione cittadina, che cerca di bilanciare la necessità di garantire una mobilità fluida con quella di proteggere i cittadini. Sono stati introdotti vari provvedimenti, come la creazione di corsie preferenziali per moto e scooter e la realizzazione di campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani motociclisti.

Ecco alcuni dati sul numero delle due ruote a Roma

  1. Parco Veicoli: Secondo i dati più recenti, ci sono circa 700.000 motocicli registrati nella città di Roma, cifra che include moto, scooter e ciclomotori. Questo rappresenta circa il 20% del totale dei veicoli in circolazione nella città.
  2. Incidenti: Le statistiche indicano che circa il 30% degli incidenti stradali a Roma coinvolge motociclisti o ciclomotoristi. Questo alto tasso di incidenti riflette i rischi associati alla guida di moto in un contesto urbano congestionato e spesso caotico.
  3. Infrazioni: Le infrazioni più comuni commesse da motociclisti includono l’eccesso di velocità, il mancato rispetto delle norme sui sorpassi e l’utilizzo del casco non conforme agli standard di sicurezza.
  4. Misure di Sicurezza: In risposta all’alto numero di incidenti, la città ha implementato misure di sicurezza aggiuntive, come l’installazione di barriere protettive sui percorsi più pericolosi e campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale rivolte specificamente ai motociclisti.

E’ fondamentale un cambiamento culturale che promuova una guida più consapevole e responsabile e naturalmente non coinvolgerebbe solo le moto. Corsi di guida sicura e workshop possono giocare un ruolo cruciale in questa trasformazione, aiutando i giovani conducenti a comprendere meglio i pericoli della strada e adottare comportamenti più sicuri.

Educazione, infrastruttura adeguata e leggi ad hoc potrebbe essere la chiave per ridurre gli incidenti e garantire che la libertà delle due ruote non si trasformi in un pericolo.