Campidoglio, manifestano contro gli sgomberi in nome di Noemi

“In nome della piccola Maria Noemi, divenuta simbolo della battaglia contro la politica degli sgomberi del Campidoglio”

Un centinaio di persone sta manifestando nel tardo pomeriggio di martedì 29 Novembre, sotto Palazzo Senatorio per gli sgomberi delle case del Comune di Roma eseguiti, secondo i manifestanti, "senza criterio", senza considerare caso per caso, "In nome della piccola Maria Noemi, divenuta simbolo della battaglia contro la politica degli sgomberi del Campidoglio".

Maria Noemi, bambina divenuta invalida al 100% in seguito ad un errore dei sanitari che assistettero al parto, rischia insieme alla sua famiglia di trovarsi per strada, dopo l'arrivo di una raccomandata del Dipartimento per le Politiche abitative del Comune di Roma, che annulla l'assegnazione concessa dieci anni prima, quando era sindaco Veltroni.

La famiglia di Maria Noemi è solo uno dei tanti nuclei famigliari della Capitale che stanno ricevendo avvisi di annullamento delle assegnazioni degli alloggi dell'Ater, in base a un procedimento penale a carico dei firmatari della determinazione dirigenziale con la quale furono concessi quegli alloggi, "senza alcun rispetto delle posizioni che precedevano in graduatoria". Il Campidoglio considera quindi illegittime quelle assegnazioni e ha avviato le procedure per arrivare allo sgombero delle abitazioni.

Anche il caso di Mirella Scuccato è stato posto in evidenza nella manifestazione sotto Palazzo Senatorio: 75enne, invalida anch'essa al 100%, malata di Parkinson, vive con un figlio che l'assiste da circa dieci anni in un appartamento la cui assegnazone è stata dichiarata illegittima dall'amministrazione Raggi.

Ecco le parole del figlio: "Possono accorgersi dopo 10 anni che la nostra assegnazione era illegittima?, mio padre era disoccupato, mia madre casalinga con 4 figli, eravamo in graduatoria da secoli. C'è gente che occupa e non viene cacciata, qui invece viene cacciata gente alla quale la casa era stata assegnata".

Aggiornamento: "A seguito del presidio in Campidoglio delle famiglie a rischio sfratto per errore dell'amministrazione, l'assessore Mazzillo ha incontrato una delegazione. Siamo soddisfatti per l'impegno preso dall'assessore a sospendere in autotutela le lettere di preavviso di sgombero inviate a 288 famiglie che non hanno alcuna responsabilità rispetto agli errori dell'amministrazione e che sono comunque indigenti e aventi diritto a una casa popolare.

Continueremo a verificare passo passo l'esito di questa vicenda fino alla certezza della risoluzione della stessa e non permetteremo che i sacrosanti diritti dei cittadini, già prostrati dalla lettera ricevuta, possano essere violati". Lo dichiarano i gruppi capitolini di Fratelli d'Italia e della lista civica Con Giorgia.

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