Carpineto Romano, intervista a Giulio Cacciotti a 120 giorni dalle elezioni

Il Consigliere: “Amministrazione Stefano Cacciotti? Con i mesi che passano onestamente non vedo nulla”

A 120 giorni dalle elezioni amministrative a Carpineto Romano, le quali hanno sancito la vittoria di Stefano Cacciotti sindaco, intervistiamo il capogruppo dell’opposizione in Consiglio comunale, Giulio Cacciotti.

Sig. Cacciotti, a quattro mesi dal voto qual è stata l’analisi e le valutazioni postvoto che avete dedotto?

“Fare un’analisi di una sconfitta elettorale non è cosa semplice, soprattutto farla nella maniera giusta, che rappresenti la realtà. Il percorso che ha portato i Democratici per Carpineto alle elezioni amministrative non è stato certo dei migliori, siamo riusciti ad esprimere attraverso le primarie il nostro candidato a sindaco, purtroppo la sua prematura scomparsa ci ha lasciato frastornati, il candidato era Luigi Cacciotti. Il  poco tempo messo a disposizione dalla prefettura per affrontare la nuova tornata elettorale, posticipata di  4 settimane rispetto alla data stabilita, non ha certo facilitato la scelta della candidatura. Da un lato, il candidato di Progetto Carpineto che dal mese di ottobre 2018 stava in campagna elettorale, dall’altro lato noi, arrivati alla scelta del candidato in extremis, il candidato ovviamente ero io. Le valutazioni sono sempre oggettive, ma di certo aver governato tanti anni può aver indotto una parte dell’elettorato a soffrire una certa stanchezza nei nostri confronti, anche se la lista era completamente nuova per 9 dodicesimi, senza neanche confrontare i programmi o l’offerta programmatica. A questa valutazione va aggiunto anche il trend nazionale che vede il centro sinistra in difficoltà verso la destra.  Sapevamo di partire svantaggiati, abbiamo condotto una campagna elettorale  appassionata, ci siamo caricati l’anima in spalla e per pochi voti non siamo riusciti a portare a compimento questa sfida”.

Come giudicate i primi 120 giorni di amministrazione targata Stefano Cacciotti?

“I primi 120 giorni di questa nuova amministrazione come li vediamo? I primi giorni sicuramente animati da buon spirito come tutte le nuove amministrazioni, ma con i mesi che passano onestamente non vedo nulla, vedo soltanto tanta presenza sui social e poca presenza in paese, fatta eccezione per le feste dove non si perde occasione per postare qualche foto e raccogliere “mi piace”. Su alcuni problemi cronici del nostro paese, l’amministrazione è ferma, guarda il fenomeno dei bovini vaganti, dopo circa 5 mesi non è stata fatta nessuna azione di cattura, neanche l’accenno, però si propaganda la soluzione, quale sia non si sa. L’amministrazione spesso ha confuso l’ordinario con lo straordinario, mi riferisco alle giornate ecologiche, alle quali io sono assolutamente d’accordo, ma fatte per cose straordinarie fuori dalla quotidianità come sempre si è fatto nel passato, vedi le giornate ecologiche fatte a Pian della Faggeta, alla sorgente monumentale del Carpino o presso il Muro antico, dove la sensibilizzazione e il coinvolgimento dei cittadini la fa da padrone. Tenere puliti i giardini della scuola oltre che un dovere di una amministrazione è anche il minimo che si possa fare. Credo che il volontariato sia una risorsa indispensabile per una comunità ma non di impiegarlo per attività ordinarie”.

Può dare una valutazione all’Estate Carpinetana, primo evento e dunque biglietto da visita della nuova amministrazione?

“L’insediamento della nuova amministrazione è avvenuto praticamente con la stagione estiva già in corso ed è stata fatta sostanzialmente con uno schema già collaudato negli anni, anche se, alcune manifestazioni storiche che ricadono proprio all’interno dell’estate carpinetana hanno subito un ridimensionamento, mi riferisco al Festival Blues e alla rassegna dei Concerti al Chiostro. Sulla qualità degli spettacoli proposti, credo che essa sia molto soggettiva e ovviamente non esprimo giudizi, ognuno è figlio della propria cultura, ed è giusto che l’amministrazione agisca con le proposte più vicino al suo sentito culturale. L’unica nota stonata di questa estate sono state le dichiarazioni del sindaco, dove  in ogni sua uscita pubblica diceva che l’estate carpinetana si stava facendo con pochi soldi, in realtà, euro più euro meno si arrivati a spendere la cifra di 63 mila euro, tanti quanti l’anno passato”.

Quali azioni consiglia di mettere in atto nell’immediato agli amministratori di Carpineto?

“Più che consigliare azioni, consiglierei all’attuale maggioranza di  non scaricare nel passato le responsabilità che oggi sono loro e fare gli interessi di tutta la comunità”.

Su quali tematiche siete disposti a sostenere l’amministrazione Cacciotti?

“Noi come gruppo di minoranza siamo disposti a collaborare con l’amministrazione, non a caso abbiamo già presentato e discusso in Consiglio Comunale nostre mozioni che hanno trovato il voto unanime dell’assise, aspettiamo solo che si mettano in pratica. Continueremo con le proposte e valuteremo attentamente quelle della maggioranza, se saranno nell’interesse della cittadinanza, certo che sosterremo l’amministrazione”.

* Foto di Roberto Benedetti

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